Dopo che più d’una fonte aveva parlato di rischio crollo e Savonanews aveva pubblicato le fotografie delle crepe nella struttura, tappullate con un nuovo consolidante a base di torta di riso, scherzi a parte, han voluto correre ai ripari.
E così, ogni sprovveduto calcinaccio avrà la pessima idea di staccarsi, precipiterà ordinato secondo i gravi seguendo il reticolato che abbraccia teneramente il rudere, rimanendone confinato nei pressi.
Sempre che non crolli in un impeto di storico orgoglio, trascinandosi giù tutto il manufatto contenitivo, senza stare ad aspettare di esser utile solo come palo per ripetitori di cellulari, come successe alla bella ciminiera dell’ILVA, ormai sola.