Le notizie che ci giungono in questi giorni sono da Caporetto: treni, bus, sanità. Per i treni i tagli sono del 72%, e secondo l'allarme lanciato da Sonia Zarino, presidente del comitato pendolari liguri nonchè assessore provinciale di Genova, nel 2012 viaggeranno solo 2 treni su 7, e 70.000 passeggeri resteranno a terra, ovvero circa due terzi. Questi passeggeri dovranno necessariamente ricorrere a mezzi privati con ulteriore aggravamento all'intasamento delle strade.
Bus: taglio analogo a quello dei treni, con ripercussioni sul prezzo del biglietto che raddoppierà, e su vistosi tagli al numero delle corse e tagli al personale.
Ovvio anche quì la conseguenza della mancanza di trasporto pubblico non può che essere un notevole ricorso al mezzo privato.
Il porto di Savona, per parte sua, da un discreto incremento al trasporto su gomma: Costa Crociere in crescita, ma anche purtroppo un cospicuo numero di camion pesanti, almeno 120 al giorno, che trasportano carbone dal porto di Savona a Cairo, nonostante la presenza di una ferrovia su quel tratto.
Il tunnel funivie, in quanto essendo fuori da due importanti normative europee sulla sicurezza, sembra in una condizione che ne preclude il suo collaudo e la sua entrata in esercizio.
Per ultimo i tagli alla sanità. Che cosa c'entrano con la viabilità? E c'entrano! Perchè se a Cairo non è presente un servizio bisogna andare a Savona. Il sindaco di Cairo lo ha capito bene, ed all'assessore alla sanità ligure Montaldo che illustrava i tagli alla sanità ha chiesto un casello autostradale per l'ospedale S.Paolo di Savona, perchè "chi arriva dalla val Bormida non può perdere tempo ad attraversare Savona per risalire in collina"!
Tutti ricorderemo la notizia che una signora della val Bormida ha partorito alla torretta in coda! Oggi più che mai appare evidente che una buona sanità la si ha anche e specialmente con l'accessibilità, ovvero con la facilità di raggiungere gli ospedali, che devono essere chiaramente vicini all'autostrada in modo da poter essere raggiunti velocemente in termini di tempo, vicinanza strategica anche per poter far "sistema", scambiandosi risorse ed aver l'opportunità di poter trasferire pazienti da un ospedale all'altro a seconda delle specialità richieste e del carico di lavoro.
Quindi diamo un benvenuto al sindaco di Cairo Briano tra i sostenitori del casello Albamare: e sono 14 i sindaci che ci sostengono! Ed allora cari sindaci tutti assieme rinnovate al presidente della regione Burlando la richiesta di fare questo necessario casello per l'area savonese!