- 13 ottobre 2011, 09:01

Cantieri Baglietto: la Fiom contro lo "spezzatino" dell'azienda

Ieri mattina, mercoledì 12 ottobre, presso il palazzo comunale di Varazze si è tenuto un incontro tra il curatore fallimentare e Amministratore unico della Baglietto snc, Federico Galantini, il sindaco Giovanni Delfino, il vicesindaco Andrea Valle, gli assessori Gerolamo Carletto, Angelo Patanè, e una delegazione della società francese “Monaco Marine”, guidata dall’Amministratore delegato Chantal Lemeteyer, interessata all’acquisizione del sito varazzino dei Cantieri, per trasformarlo in punto di refitting, come quelli che già hanno e sono operanti a Monaco, Golfe de Saint Tropez, Saint Laurent du Var, Beaulieu sur Mer.

Azienda sicuramente di primo piano nel suo ramo, ma che non corrisponde alle aspettative delle maestranze varazzine, presenti in gran numero all’interno nella sala d’attesa e corridoi del palazzo comunale, le quali, tramite la RSA e Alberto Lazzari, segretario della Fiom Cgil di Savona, hanno ribadito la loro determinata opposizione a qualsiasi soluzione che preveda la vendita separata dei due siti produttivi di un'unica azienda, con un unico marchio, quello studiato e lanciato a Varazze: il gabbiano ad ali spiegate.

Dura reazione della RSA varazzina e sindacato savonese alle dichiarazione di soddisfazione espresse dall’assessore Renzo Guccinelli, per il raggiunto accordo tra Galantini e il gruppo Gavio sull’acquisto dei cantieri di La Spezia e del marchio Baglietto, che escluderebbe il sito varazzino da un futuro produttivo, decretando di fatto la fine di una millenaria tradizione, quella di costruttori di navi.

Al di là delle dichiarazioni degli uni e degli altri e dei rappresentanti delle locali istituzioni, riteniamo che la complessa situazione dei Cantieri Baglietto sia stata sottovalutata e, allo stato delle trattative, non sia ancora giunta a definitiva soluzione. Bene farebbe il Rag. Galantini, responsabile della procedura, di cercare una possibile soluzione per evitare di penalizzare così pesantemente il sito e la comunità varazzina, cosa che del resto, e noi non abbiamo motivo di dubitare, ci risulta abbia dichiarato di essere disponibile a fare, sia agli Amministratori e sia alle rappresentanze sindacali oggi incontrati.

Non ci avventureremo, per il momento, ritenendolo dannoso, prematuro e una perdita di tempo, nell’analisi delle tante indiscrezioni che ci sono giunte o apprese dai media, come pure eviteremo di farci coinvolgere nella discussione se sia più conveniente per la città avere un sito produttivo, con tutti gli annessi e connessi, oppure un’attività meno invasiva com’è per l’appunto il refitting, rinunciando alla produzione, ad una tradizione e, soprattutto, ad una sana e sempre consigliata diversificazione imprenditoriale.

Bene hanno fatto la RSA e la Fiom savonese a chiedere ufficialmente l’istituzione di un “tavolo regionale sui Baglietto” che, come ormai noi richiediamo da tempo, con scarsi risultati visto gli sviluppi, cerchi di sbrogliare una difficile matassa, ulteriormente ingarbugliata dagli ultimi avvenimenti.

Riteniamo, infine, positivo l’incontro avvenuto a fine mattinata, presso la sede dei Cantieri Baglietto, tra l’imprenditore Gavio, i rappresentati della “Monaco Marine”, reduci del colloquio con gli Amministratori varazzini e l’Ad Federico Galantini; confrontarsi sulle problematiche emerse è senz’altro positivo e favorisce il lavoro per trovare possibili soluzioni, che tengano conto delle aspettative di tutte le parti in causa.
 
Comunicato stampa emesso dal Sindaco di Varazze, Giovanni Delfino, dopo l’incontro con il liquidatore dei Cantieri Baglietto, la delegazione di “Monaco Marine”, i sindacati e le maestranze, in parte impegnate in corsi di formazione di inglese, informatica e sicurezza sul lavoro, finanziati dalla Regione.

“L’Amministrazione comunale varazzina rappresentata dal Sindaco, dal vice Sindaco, dagli Assessori Gerolamo Carletto e Angelo Patanè ha incontrato il liquidatore dei Cantieri Baglietto dott. Federico Galantini e una delegazione di Monaco Marine capeggiata dall’Amministratore delegato Chantal Lemeteyer. Il dott. Galantini ha riferito dell’offerta presentata dal Gruppo Gavio per i Cantieri di La Spezia e per il marchio Baglietto e dell’offerta di Monaco Marine interessata alle sole aree del Cantiere varazzino. L’Amministrazione comunale ha verificato la serietà delle credenziali dei due gruppi, ma ha lamentato che tale soluzione comporterebbe per Varazze la perdita del marchio del Gabbiano che rappresenta la storia della cantieristica della Città. Ha ribadito inoltre che la soluzione ideale per Varazze sarebbe il mantenimento in sede dell’attività cantieristica in oggi esistente legata al glorioso marchio Baglietto. Il dott. Galantini ha comunque assicurato che qualora, a tempi brevi, pervenissero proposte che consentissero di salvare tale autonoma realtà cantieristica, sarebbero da lui prese in debita considerazione. L’Amministrazione ha poi incontrato le maestranze dei cantieri e ha loro assicurato che continuerà a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione in piena sintonia con le stesse e con le forze sindacali.” Il sindaco: Giovanni Delfino.

Comunicato RSU Baglietto Varazze emesso in seguito alle dichiarazioni dell’assessore Renzo Guccinelli.

“… Omissis … (ndr. Abbiamo evitato di riportare alcune frasi da noi giudicate troppo forti e inopportune) … Evidentemente l’assessore dimentica che il gruppo Baglietto ha due siti produttivi di dimensione paragonabili sul territorio ligure e che la soluzione da lui tanto elogiata comporta il furto del marchio dal cantiere di Varazze che si trasformerà così nell’ennesimo cantiere di rimessaggio con la perdita di gran parte dei posti di lavoro e delle professionalità che da sempre fanno del sito varazzino un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale. La funzione della Regione dovrebbe essere quella di arbitro in una partita che sta comportando per decine di famiglie di Varazze e La Spezia enormi sacrifici. E invece l’assessore alle attività produttive si comporta come un tifoso pronto a sacrificare i lavoratori di Varazze … omissis ...

Chiediamo l’immediato intervento del presidente Burlando perché apra un tavolo veramente regionale su questa vicenda e garantisca le stesse tutele e attenzioni per i lavoratori di Varazze e di La Spezia. Come RSU di Varazze ribadiamo inoltre che qualsiasi offerta che preveda la separazione del cantiere dal marchio non può essere ritenuta accettabile. Il marchio Baglietto è nato a Varazze e qui ha le sue radici. Nonostante la crisi, il sito varazzino è riuscito a consegnare, con piena soddisfazione degli armatori, tutte le imbarcazioni che aveva in produzione. La fiducia degli armatori è stata costante e ha consentito al cantiere di Varazze di mantenere, unico nel gruppo, un’attività lavorativa. Il marchio Baglietto ha continuato a vivere e ad essere conosciuto in questi due anni di crisi solo grazie all’attività costante ed ininterrotta del cantiere di Varazze. Diversi armatori, grazie al passaparola dei clienti pienamente soddisfatti, hanno chiesto informazioni per produrre o restaurare i loro yachts nel sito produttivo di Varazze. Non permetteremo al Liquidatore di disperdere questo immenso patrimonio di professionalità, conoscenze e relazioni e ci opporremo a qualsiasi soluzione che derubi Varazze del marchio e della storia che il cantiere rappresenta.

Una soluzione comune che unisca Varazze, Spezia e il marchio, oltre a garantire maggiori sicurezze per i lavoratori dei due siti, trova una sua piena logica industriale garantendo spazi e professionalità adeguate a coprire la produzione in tutti i segmenti del mercato conservando il pieno valore del marchio e dei suoi oltre 150 anni di storia rappresentati proprio dal sito produttivo di Varazze.”

com. Ponente Varazzino