Una nostra affezionata lettrice ci scrive allegando la risposta che il GSA di Castelbianco le ha fornito in merito alla sua preoccupata segnalazione riguardo all'utilizzo del diserbante di cui la Monsanto deteneva il brevetto fino al 2001.
Tutto corretto e a norma, ma su internet dilagano gli studi medici internazionali che additano il Glifosato come una tra le più pericolose sostanze anche per l'uomo e il feto. Provare per credere: Google + Glifosato e ne vedrete delle belle.
Da una parte il produttore che dice "se si rispettano le dosi, non ha effetti sull'uomo" (ma attenzione, se le parole hanno ancora un senso, non vuol dire che non fa male). Dall'altra chi invece invoca almeno un legittimo principio di precauzione. A voi trarne le conclusioni.
"Oggetto: Vostra segnalazione del 14/06/11
Gentile Signora,
in riferimento alla comunicazione sopra indicata, La ringraziamo per averci interpellato e per l'impegno nella prevenzione e miglioramento degli aspetti ambientali.
La sua richiesta, ci consente di chiarire i principi che sono alla base del nostro comportamento; i tempi di risposta si sono dilatati oltre quelli standard da noi stabiliti, a causa della necessità di valutare in maniera esaustiva le problematiche da Lei indicate.
A seguito della segnalazione indicata in oggetto, Certiquality ha ritenuto opportuno effettuare adeguati approfondimenti, tramite un audit presso il comune di Castelbianco, che è stato condotto in data 18/07/11.
Provvediamo qui di seguito ad indicarLe sia gli argomenti oggetto di valutazione sia i relativi esiti:
1) Cartello di avviso affisso dal Comune relativo all'attività di diserbo, con riferimento al prodotto utilizzato: in occasione dell'audit addizionale effettuato da Certiquality e a seguito del confronto con il Team ispettivo, il Comune ha convenuto sulla necessità di rimettere una più esaustiva informazione sul sistema
di gestione ambientale del Comune di Castelbianco;
2) Caratteristiche del prodotto utilizzato come diserbante: è stata visionata la scheda di sicurezza del prodotto "Roundup Bioflow" che riporta la seguente dicitura:
"non si prevede che possa causare un qualsiasi significativo effetto negativo quando siano seguite le istruzioni di impiego raccomandate" né per contatto né per inalazione e "non si prevede, che possa causare un qualsiasi significativo effetto negativo quando siano seguite le istruzioni di impiego raccomandate" in relazioni agli effetti ambientali. E' stata inoltre visionata la scheda tecnica dello stesso prodotto utilizzato, dalla quale si ricava che l'utilizzo fatto dal Comune è coerente con i campi di impiego indicati dall'azienda produttrice.
3) Modalità di gestione dell'attività di diserbo: la stessa scheda tecnica del prodotto utilizzato, di cui si è verificata la conoscenza da parte dell'addetto comunale preposto all'utilizzo (dotato tra l'altro di patentino per l'acquisto e l'utilizzo di fitofarmaci), precisa le dosi di impiego e la tecnica applicativa. E' stata rilevata la presenza di una procedura interna del Comune (PO 20), che fornisce indicazioni sulle modalità di utilizzo dei prodotti usati dal Comune in accordo alla scheda di sicurezza nello specifico dalla citata scheda di sicurezza del prodotto "Roundup Bioflow".
4) Indichiamo inoltre che e' stato raccomandato di garantire la disponibilità di schede di sicurezza aggiornate.
Secondo le risultanze di audit, riteniamo quindi che gli argomenti della segnalazione siano stati adeguatamente gestiti nel rispetto della normativa di riferimento; precisiamo inoltre che l'ambito dei nostri controlli deve limitarsi alla descrizione dell'utilizzabilità prodotto contenuta nella scheda tecnica, senza riferimento alcuno alle dichiarazioni di responsabilità dell'azienda produttrice.
Rimaniamo a disposizione per i chiarimenti del caso.
Distinti saluti".