La proposta da parte della SOMOTER S.R.L. di realizzare una discarica di inerti a Campochiesa in località Morteo, non può che lasciare sgomento tutto il paese.
L’impatto ambientale sarebbe enorme e la stessa zona verrebbe irrimediabilmente modificata, per questo Campochiesa rimane fortemente contrariata.
La scelta di circa una settimana fa della giunta di procedere nella realizzazione della strada vicinale “parallela” a quella che attraversa il borgo della frazione, giustificata per venire incontro alle esigenze del paese è in realtà un cavallo di troia che nasconde una beffa per gli abitanti di Campochiesa. Perché fra l’altro il tracciato in progetto è abbondantemente distante dal paese (in regione Ciappe presso gasdotto e non la strada prevista a PRG in regione Vallà, presso scuole elementari di Campochiesa.) e lontano quindi dalle proprie esigenze, che sono limitate all’interno dell’abitato o immediatamente adiacente al centro storico.
La Regione Liguria si è già pronunciata negativamente con il parere n. 155/235 del 2009 a conclusione della procedura di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) e conseguentemente il procedimento autorizzativo ad oggi risulta non rilasciabile.
A riprova dell’inadeguatezza del sito per operazioni di riempimento esiste uno studio della Regione, datato 13 novembre 2009 (realizzato per individuare i siti di conferimento di terre e rocce derivanti dal raddoppio della linea ferroviaria Genova Ventimiglia, tratta Andora-Fianle) che cataloga l’area di Morteo in questione, come Destinazione urbanistica “Parco Urbano” ed evidenzia criticità della permeabilità del terreno per fessurazione. Ciò vuol dire niente riempimenti, di nessun genere.
Certo è che il comune o meglio giunta e sindaco con le scelte assunte in questi giorni, non solo spiana la strada alla realizzazione di questa discarica, ma come ormai siamo soliti osservare a qualsiasi critica, si nasconderà dietro all’ennesimo “scarica barile” a seguito di queste posizioni e dato l’argomento davvero vorremmo non dover leggere dichiarazioni in tal senso. E’ vero che detta pratica fu presentata nel lontano 11 dicembre 2008 (per altro senza mai trovare un approdo grazie anche al ricorso del WWF) ma è altrettanto vero che nulla è immutabile e Rosalia Guarnieri ha dimostrato da tempo a partire dal depuratore passando per PUC e polo scolastico, che fa sempre ciò che vuole, pertanto prendiamo atto con amarezza della Sua volontà di far realizzare una discarica a Morteo.
Quello che la popolazione si chiede, è se sia stato fatto uno studio sull’opportunità e la necessità di creare una nuova discarica oltre a quella di Cenesi, alla luce del fatto che il settore edile non goda di particolare prosperità di questi tempi. L’opinione pubblica non dice no per preconcetto, ma solo non vede ne buon senso, ne utilità, delle scelte che sono state adottate in questi giorni dall’amministrazione comunale. Il sito proposto non è assolutamente, come qualcuno potrebbe pensare, di scarso interesse naturalistico - paesaggistico (criteri in base ai quali andrebbe scelta la zona idonea oltre ad accurati studi idrogeologici), ma è invece un sito di grande pregio, basti pensare che per il secondo anno consecutivo è stata organizzata il 2 ottobre scorso, una giornata del FAI, proprio in località Morteo, per fare ammirare il contesto naturalistico della zona. Tour guidato che ha toccato anche i ruderi dell’antica chiesa del XIII sec., contenente ancora oggi i resti del ciclo d’affreschi datati intorno alla fine del XV sec., il cui interesse artistico ed archeologico è ben noto all’Istituto Studi Liguri e alla Soprintendenza ai Beni Artistici ed Etnoantropologici della Liguria.
Per tutte queste ragioni la popolazione di Campochiesa, che per altro non ha mai potuto visionare in una seduta pubblica il progetto che stravolgerebbe la valle di Morteo, chiede di avere un confronto diretto con il sindaco affinché possa rivedere le sue posizioni sin qui espresse.