Cauto ottimismo dopo l’incontro che si è svolto oggi presso il Ministero del Lavoro a Roma tra sindacati, azienda, Provincia e Unione Industriali per la firma del secondo anno di cassa integrazione straordinaria per i 225 dipendenti di Ferrania.
L’azienda, che non era riuscita a raggiungere il traguardo del 30% dei lavoratori riassorbiti nel ciclo produttivo, elemento necessario per la proroga del secondo anno di cassa integrazione, ha presentato un documento per spiegare i motivi per cui non è stato possibile arrivare all’obiettivo prefissato.
Il documento è stato sottoscritto dal Ministero del Lavoro; ora l’azienda dovrà produrre un’istanza proprio per ottenere il secondo anno di cassa integrazione. Quindi toccherà al Ministero emanare un decreto da trasmettere all’Inps per erogare i contributi ai lavoratori.