IL PUNTO DI MARIO MOLINARI - 02 ottobre 2011, 10:57

Maersk, tranquilli, l'ha detto Matteoli a Burlando. Il Nostro se la tira: "lo sapevo già." Da Vado gli replicano: "le solite b...."

Ci siamo, ci siamo. La piattaforma Maersk è cosa fatta. L'avrebbe bisbigliato nientemeno che Matteoli a Gerundio, durante l'inaugurazione del Salone Nautico, confidandogli di aver firmato un "decreto" da 62 milioni di euro che si troverebbe attualmente sulla scrivania del magnanimo Tremonti, che certamente per farsi benvolere da Berlusconi in un momento delicato come questo è già lì pronto a firmare un regalo al PD a spese dei contribuenti e a favore di una compagnia come Maersk che ha appena mollato Gioia Tauro

E' fatta.(Come no) C'è anche l'apposito protocollo per la legalità (diversamente che per tutte le altre opere) e soprattutto la predisposizione in quest'era di vacche snelle, a mettere il sigillo sull'extragettito di IVA della piattaforma stessa, che anzichè finire nelle casse dell'erario farebbe ciao con la mano, per infilarsi in quelle di Maersk, GLF, Techint & fornitori

Un applauso arriverà certamente anche dalla Corte dei Conti, dove alcuni locali contano su un qualche "maniglia" che sarà certo disposta a giocarsi la faccia sottoscrivendo un mancato guadagno pubblico da 300 milioncini, per un opera che le amministrazioni locali non vogliono, sulla quale pende un signor ricorso del Prof. Daniele Granara, e sulla cui utilità, con Voltri a pochi gradi a dritta, aleggia più d'una perplessità. Per dirla light.

Come del resto sul gruppetto di promotori che vede un'autorità pubblica - lautamente retribuita - nelle vesti di principale promoter dell'ennesimo cementone, non pago di quel che si respirano Savona e Vado dagli imponenti fumaioli di navi da crociera e da trasporto.

Capiamo il costruttore, che dopo l'eterno MOSE di Venezia non vede l'ora; capiamo l'esercente, che si ritrova un comodo magazzino a mare, un po' meno chi dovrebbe occuparsi degli interessi del pubblico pagante, che a parte sparate & annunci, si faticano un poco a cogliere.

Francamente.

SN