“In tempi brevissimi, la Giunta e la maggioranza consiliare proporranno all’intero Consiglio un documento articolato e puntuale sugli obiettivi e le linee guida in ambito sanità da perseguire entro il 2012 con l’auspicio di raggiungere la massima condivisione, considerata la gravosità dello scenario economico nazionale e la volontà di salvaguardare servizi essenziali e di qualità per la popolazione.” – questo il commento di Nino Miceli, capogruppo PD in Consiglio regionale della Liguria a latere della riunione di maggioranza sulla sanità tenutasi oggi in Via Fieschi.
Questo il risultato emerso dalla riunione, avviata da una dettagliata relazione dell’assessore regionale Montaldo, e conclusasi dal Presidente Claudio Burlando che ha raccolto l’impegno da parte di tutti i presenti di convergere su un documento unitario.
Nello specifico, gli obiettivi per i prossimi mesi riguardano il contenimento del disavanzo della spesa sanitaria entro il 5% del bilancio che consentirà di evitare l’aggravio delle tasse ed il commissariamento. È stata inoltre concordata la necessità di muovere una incisiva e coesa azione da parte di tutta la comunità ligure presso Governo nazionale e Conferenza Stato Regioni affinché nel 2012 possa essere riconosciuta alla nostra regione la specificità della quota anziani che incide fortemente sulla spesa sanitaria in termini di fabbisogno di medicinali, servizi ospedalieri e di residenzialità extra ospedalieri. La Liguria, pur avendo affrontato negli anni passati un risanamento finanziario con il conseguente risparmio di oltre 800 milioni di euro, anche attraverso la riduzione dei presidi ospedalieri (da 27 a 20) e del numero di aziende sanitarie, dovrà comunque anche nel 2012 attuare un contenimento dei costi strutturali utile a recuperare ulteriori risorse.
“Da questo quadro emerge quanto sia fondamentale la piena condivisione su strategie e azioni ed un altrettanta compattezza e solidarietà all’interno della maggioranza. Con la consapevolezza che misure straordinarie e drammatiche, quali quelle assunte dall’ASL 2 temporaneamente fino al 31 dicembre del 2011, non possono rappresentare la regola, anche se si sono rese indispensabili dalla necessità di raggiungere la quadratura dei conti.”- conclude Valter Ferrando, responsabile sanità del gruppo PD in Regione.
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