Politica - 27 settembre 2011, 16:03

Alassio, Melgrati contro l'affido alle cooperative delle spiagge libere organizzate

“Cooperative sociali per gestire le spiagge libere organizzate del Comune di Alassio… e i giovani Alassini? E i vecchi gestori, anch’essi Alassini… Gestiranno le spiagge ex drogati?”

Marco Melgrati, Consigliere Regionale e Comunale del P.d.L. fortemente critico sulla scelta della amministrazione Avogadro di affidare le spiagge libere comunali di Alassio a cooperative sociali.

La demagogia di ispirazione veterocomunista che ispira questa proposta di delibera in Consiglio Comunale è in linea e in sintonia con la ideologia che ispira gran parte della Giunta e dei Consiglieri, funzionali al Pd.

La domanda che si pone è questa: quante cooperative sociali esistono ad Alassio? E se è vero che si vuol far gestire le S.l.o. a giovani Alassini, siamo sicuri che questo sia lo strumento giusto? Noi diciamo di no…

E perché i gestori attuali, riuniti in cooperative, che sono TUTTI di Alassio,  non possono partecipare a questa assegnazione? Hanno la rogna? Eppure avevano partecipato ad un bando di appalto pubblico e negli anni hanno dimostrato di soddisfare quanto richiesto dal Comune, sia in termini di servizio sia in termini economici, passando da 18 milioni di lire di ricavo (circa 9.000 euro) della prima gestione diretta del Comune, con sindaco Avogadro, ai 200.000 euro e oltre di ricavo per il Comune, con la gestione delle cooperative con la mia amministrazione.

È necessario, certamente, rivedere la gara, che è scaduta, gara che ha avuto proroghe in ragione dell’incameramento in capo al Comune dell’attrezzatura di proprietà delle cooperative, oggetto di un contenzioso precedente oggi risolto.
Ma escludere a priori gli operatori, le cooperative composte da Alassini, da famiglie che in questi anni hanno potuto contare sui proventi di questo lavoro, è sicuramente scorretto e non rispettoso del concetto di pari opportunità. Sono forse figli di un Dio minore? O semplicemente non hanno la tessera del Partito

Democratico, caratteristica fondamentale per trovare un lavoro in Liguria, specialmente nel mondo cooperativo, e ora anche ad Alassio?
Il pensare poi che un servizio così delicato venga affidato a cooperative sociali composte da ex drogati magari ex carcerati, all’interno di un tessuto lavorativo contiguo con realtà private di grande qualità, appare una forzatura demagogica che non possiamo tollerare.

Quando i cittadini di Alassio cominceranno a rendersi conto dei danni che questa amministrazione sta facendo alla nostra Città, e se ne stanno già accorgendo, speriamo che non sarà troppo tardi.

com.