La Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici - Fiepet di Confesercenti, rimane fermamente convinta che consentire, come sottolinea il Codice, a tutte le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, di poter svolgere attività di ristorazione anche ai non alloggiati comporterà, specialmente in un momento di grave crisi come quella che stiamo attraversando, dove il fattore prezzo gioca un ruolo determinante nelle scelte di consumatori e turisti, un grave danno alla “reputazione” della cucina italiana, a discapito dell’esperienza e della capacità professionale di cui i nostri chef sono sicura espressione.
Ad avviso della Federazione appare quindi assolutamente incomprensibile come si possa, da un lato elevare l’enogastronomia a prodotto di punta della nostra filiera turistica e dall’altra svilire così tanto il ruolo che le nostre aziende della ristorazione hanno svolto in maniera seria e spesso difficile in questo processo di affermazione.
Tale linea sembrerebbe ora messa in discussione, ed anzi in odore di sconfessione, nelle iniziative promosse dal Dipartimento del turismo, che vedono tra l’altro esclusa una Federazione altamente rappresentativa della categoria degli imprenditori della somministrazione come la Fiepet.
Se così fosse, saremmo in presenza di un tentativo di recuperare una distorsione degli effetti provocati dalle recenti disposizioni volute dal Ministro e sbandierate come toccasana del nostro sistema produttivo turistico.
Quello che serve, invece, è un dialogo aperto a tutti ed un tavolo di confronto per costruire assieme proposte utili al futuro dell’intera ristorazione italiana.
Roma, 26 settembre 2011
Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali Turistiche e dei Servizi 00184 Roma - Via Nazionale, 60 - Tel. 06/47251 - Fax 4746886