Politica - 23 settembre 2011, 14:45

Sanita' Ligure, Rossi (SEL) e Benzi (Fed.Sin.): "Per ridurre le fughe e le liste d’attesa è necessario assumere"

“Serve un atto di coraggio. I pazienti che si curano fuori regione sono un costo che si supera solo investendo. Non ha senso avere reparti pronti e tenerli inoperanti per una manciata d’infermieri.”

A Matteo Rossi (capogruppo regionale SEL) e Alessandro Benzi (capogruppo regionale di Federazione della Sinistra) la situazione dell’Ospedale di Voltri, e non solo, con le sale operatorie ferme e l’OBI che non parte, non va proprio giù:

“Assumere nuovo personale in questi casi è un investimento ragionevole e necessario anche dal punto di vista del bilancio. Le fughe fuori regione sono un costo salatissimo. Inoltre per questa via si ridurrebbero finalmente le lista d’attesa e si creerebbe buona occupazione. Si potrebbe anche pensare alla razionalizzazione del 118, con una unica centrale operativa. Questa operazione consentirebbe di liberare circa 60 infermieri e alcuni medici”.

“Capiamo la drammaticità del momento e sappiamo che il primo responsabile è il Governo che pensa di affrontare la crisi, ancora una volta, colpendo i più deboli. Nonostante ciò serve più coraggio: il caso di Voltri è paradigmatico di un modo d’intendere la sanità privo di progettualità, che a lungo andare non solo non risponde ai bisogni dei cittadini, ma produce diseconomie”.

com.