A Matteo Rossi (capogruppo regionale SEL) e Alessandro Benzi (capogruppo regionale di Federazione della Sinistra) la situazione dell’Ospedale di Voltri, e non solo, con le sale operatorie ferme e l’OBI che non parte, non va proprio giù:
“Assumere nuovo personale in questi casi è un investimento ragionevole e necessario anche dal punto di vista del bilancio. Le fughe fuori regione sono un costo salatissimo. Inoltre per questa via si ridurrebbero finalmente le lista d’attesa e si creerebbe buona occupazione. Si potrebbe anche pensare alla razionalizzazione del 118, con una unica centrale operativa. Questa operazione consentirebbe di liberare circa 60 infermieri e alcuni medici”.
“Capiamo la drammaticità del momento e sappiamo che il primo responsabile è il Governo che pensa di affrontare la crisi, ancora una volta, colpendo i più deboli. Nonostante ciò serve più coraggio: il caso di Voltri è paradigmatico di un modo d’intendere la sanità privo di progettualità, che a lungo andare non solo non risponde ai bisogni dei cittadini, ma produce diseconomie”.