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Politica | 21 settembre 2011, 14:11

Albenga: il consigliere Passino sulla situazione del pronto soccorso

Volendo pubblicamente esprimere il mio apprezzamento sulle scelte che ieri sera hanno portato la Regione a rivedere il primo prgetto di ristrutturazione della sanità ligure, che avrebbe significato per Albenga il declassamento del pronto soccorso insieme a quello di Cairo a semplici punti di primo intervento

Albenga: il consigliere Passino sulla situazione del pronto soccorso

E' doveroso riconoscere che l'impegno preso dai consiglieri regionali Stefano Quaini e Nino Miceli il 21 luglio in conferenza capigruppo ad albenga, è stato mantenuto. In quella sede, io sotituivo il mio capogruppo e ho potuto assistere ad un confronto di idee e soluzioni che culminò con l'impegno di non far chiudere il pronto soccorso ad Albenga.

Questa felice conclusione non è certo però il punto di arrivo, purtroppo la situazione deve ancora definirsi sulla stessa sorte del Santa Maria di Misericordia e Santa Corona, per questo data l'incertezza bisognerà rimanere vigili e monitorare costantemente le scelte che nei prossimi mesi si cocretizzeranno, mantenendo entrambi gli ospedali, caraterizzando ciascuno in specialità diverse, o se verrà ampliato uno a discapito dell'altro.

Il mio timore è che in questi anni, albenga non ha saputo seminare per il proprio futuro, ha preferito puntare su "cavalli" di altre città, senza mai credere di fatto
in se stessa e nelle proprie potenzialità. In questo hanno giocato un ruolo importaqnte i partiti che per equilibri interni o altro, hanno svenduto di fatto i beni potenziali più prezziosi della città, dal porto, al depuratore e adesso arriva la minaccia per l'ospedale.

Non si può avere peso politico senza credibilità, senza fiducia degli elettori e come in questo caso, senza una degna rapresentanza in provincia o regione, perchè di fatto Albenga è isolata e il suo valore viene solo riconosciuto in termini di voti ricordandosene solo in tempi elettorali per passare a raccogliere in "Arbenga a nescia".

Per questo bisogna vigilare perchè questa città non venga defraudata di quelle opere vitali e necessarie per lo sviluppo, il turismo e la vivibilità stessa del proprio territorio.

Il futuro spero riservi stagioni migliori dove tutti gli ingauini stufi di essere presi in giro si scrollino di dosso ogni influenza esterna o cattivo consiglio e puntino sui propri uomini e donne che conoscono le vere esigenze di Albenga e frazioni.

Tutto questo perchè la seconda città della provincia di Savona e comune capofila del comprensorio ingauno merita di più e più attenzione da parte di tutti.

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