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Attualità | 21 settembre 2011, 08:45

Lotta alla pedofilia, incontro a Roma: differenza di trattamento tra colpevoli laici e appartenenti al clero

In Italia si ha una cultura diversa rispetto all'Europa ed al resto del mondo, in quanto si ha paura, si tace e sotto questo punto di vista regnano ignoranza, disinformazione ed omerta'

Lotta alla pedofilia, incontro a Roma: differenza di trattamento tra colpevoli laici e appartenenti al clero

"Nel pomeriggio di ieri a Roma vi e' stato un importante incontro tra vittime che da bambini erano state abusate da preti pedofili.
E' stato un appuntamento molto importante poiche' vi e' stato un incontro tra diverse culture straniere e da cio' sono emerse le varie diversita' tra la nostra cultura cattolica e la loro.

E' una diversita' molto allarmante e preoccupante in quanto le associazioni straniere contro la pedofilia si battono da tempo per questo scandalo mondiale invitando gli abusati a denunciare, essendo un grave problema, mentre in Italia si ha una cultura diversa rispetto all'Europa ed al resto del mondo, in quanto si ha paura, si tace e sotto questo punto di vista regnano ignoranza, disinformazione ed omerta'. Oltretutto purtroppo in Italia le leggi non aiutano le persone abusate e le pene non sono adeguate e sufficienti.

Gli aguzzini godono di lussi che da' loro la legge italiana rispetto agli altri paesi europei che pero' usa due pesi e due misure, in quanto, come nel caso del mio aguzzino savonese, essendo sacerdote e' ancora libero di girare in citta' ed i suoi avvocati hanno diffidato le testate giornalistiche a scrivere, mentre un altro pedofilo laico, non essendo prete, ma avendo commesso gli stessi reati, ha rischiato il linciaggio da parte delle altre persone.

Cio' testimonia la diversa visione ed il diverso peso che diamo a due situazioni totalmente identiche!
Gli altri paesi europei e del mondo puniscono duramente simili reati come l'ultima denuncia effettuata in Belgio, dove pero' si sta gia' ostacolando il lavoro della magistratura.

A testimonianza di tutto cio' detto era presente alla conferenza stampa Carla Corsetti, segretario nazionale della democrazia laica, scrittrice del libro "Perche' i preti sono pedofili", importante tassello che testimonia i vari abusi sessuali perpetuati da pedofili protetti dall'abito talare, le cui stime conosciute si aggirano attorno a piu' di 200 casi denunciati e condannati in terzo grado, anche se gli stessi sarebbero solo la punta di un iceberg che moltiplicarebbe per 20 volte il numero degli stessi casi.

E' emersa anche un'altra realta' preoccupante in quanto i preti pedofili allontanati dai luoghi in cui avvengono questi abusi vengono protetti dalla Chiesa e mandati in missione in paesi con problemi ben piu' gravi della pedofilia, inviati in associazioni per aiutare bambini in difficolta' per carestia di cibo ecc., che altro non sono che specchietti per le allodole per far credere nella buona fede di suddetti individui, che cosi' facendo continuano indisturbati a perpetuare i loro reati.

E' un realta' amara constatare che in Italia ci sia tutta questa censura per questo argomento cosi' poco trattato anche dalle trasmissioni televisive nazionali, ad esclusione di "Matrix, Le Iene o Mattino5", nel quale saro' ospite domattina con Don Carlo Rebagliati e Don Mazzi per dare voce alle vittime che vogliono denunciare questi orribili reati.

"Il pellegrinaggio della verita'" verso Roma iniziera' giovedi' 20/09/2011 da Savona e L'associazione "L'abuso" della quale sono il portavoce, la seguira'. La marcia che intraprendero' e' stata ben valutata, considerata ed ha ricevuto il giusto interesse all'estero, infatti, al mio arrivo a Roma, sara' presente probabilmente qualche rappresentante della Snap."

com. Francesco Zanardi

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