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Attualità | 21 settembre 2011, 10:03

Liti fino a 20mila euro: entro novembre si può fare pace con il fisco

In Liguria un gruppo di lavoro a disposizione dei contribuenti

Liti fino a 20mila euro: entro novembre si può fare pace con il fisco

Chiusura abbreviata per le liti pendenti che valgono fino a 20mila euro. I contribuenti che hanno una controversia pendente, al 1° maggio scorso, davanti alle Commissioni tributarie o alla Corte di Cassazione, la potranno definire entro il 30 novembre 2011 pagando un importo agevolato. Possono accedere alla procedura abbreviata tutti gli atti impositivi, inclusi gli avvisi di accertamento e i provvedimenti di irrogazione delle sanzioni. Per facilitare il compito ai contribuenti, in Liguria è stata istituita una task force per la gestione delle problematiche inerenti le istanze di definizione.

 

Termini e modalità di presentazione- Per chiudere le liti in modo agevolato occorre tenere ben presenti due scadenze. Entro il 30 novembre prossimo bisogna versare gli importi dovuti, mentre entro il 2 aprile 2012 occorre presentare la relativa domanda di definizione della lite. La definizione non consente né di pagare a rate le somme dovute né di compensarle con qualsiasi credito d’imposta. Ogni definizione abbreviata vuole la sua istanza: un modello per ciascuna lite.

 

Le regole per i versamenti e gli importi – Per i pagamenti occorre utilizzare il modello “F24 versamenti con elementi identificativi”, in un’unica soluzione. Su queste somme non si applica il meccanismo della compensazione.

Anche in questo caso, come per le istanze, un modello di pagamento per ogni definizione. Se il valore della lite è di importo fino a 2mila euro, la somma da pagare è di 150 euro. Se il valore della controversia supera i 2mila euro, la somma da pagare è pari al 10% del valore della lite nel caso di provvisorio esito favorevole al contribuente, mentre è pari al 30% se l’organo giudiziario non si è ancora pronunciato e al 50% se l’esito provvisorio è favorevole all’Agenzia.

Se il contribuente ha sbagliato a fare i conti ed è “scusabile”, l’Amministrazione comunica l’ammontare della differenza dovuta e i relativi interessi.

 

Liti escluse dalla sanatoria – Non possono essere chiuse le liti relative al rifiuto espresso o tacito alla restituzione di tributi e quelle sugli avvisi di liquidazione e i ruoli. Sono escluse anche le liti sull’omesso versamento dei tributi e quelle collegate ai precedenti condoni.

 

Per le problematiche inerenti le istanze di definizione delle liti pendenti è possibile rivolgersi al gruppo di lavoro istituito presso la Direzione Regionale della Liguria scrivendo a: dr.liguria.collabuff@agenziaentrate.it

com.

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