Politica - 20 settembre 2011, 16:39

Pietra Ligure, il Wwf sulla riqualificazione dei Centieri Rodriguez

Pur riconoscendo che la destinazione industriale su aree a filo di costa non costituisce un uso ottimale delle scarse risorse costiere disponibili, considera altresì il significato economico e sociale delle attività presenti. No all'opera portuale

 

 

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SAVONA

AL SINDACO DEL COMUNE DI PIETRA LIGURE

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA

Oggetto:  Avviso di avvenuta adozione della variante di aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento della Costa ai sensi del combinato disposto degli articoli 76 comma 1, lettera c bis) della L.R. n. 36/1997 e s.m., dell’art. 3 della L.R. n. 6/1991 e dell’art. 4 della L.R. n. 39/1984 recante la procedura delle varianti di iniziativa regionale ai PTC approvati ai sensi della L.R. n. 39/1984 ed i relativi adempimenti di pubblicità partecipazione DGR n. 936 del 29.07.11. Osservazioni.

Il sottoscritto Piombo Marco in qualità di Presidente della Sezione regionale del WWF, sottopone all’esame dell’Amministrazioni in indirizzo, le presenti osservazioni, di seguito, meglio specificate.

- il WWF Italia si adopera al fine della conservazione della fauna, flora, foreste, paesaggi, acqua, suolo e altre risorse naturali, come indicato nello Statuto associativo;

- che le copie di cui sopra sono in esenzione bollo in quanto l’Associazione WWF è iscritta al registro nazionale delle ONLUS;

Premesso che

La Regione Liguria:

-          con DCR n. 19 del 17/11/2009, ha approvato le misure di salvaguardia per la difesa delle coste e degli abitati costieri  dall’erosione marina nelle more dell’approvazione del piano di tutela dell’ambiente marino e costiero;

-  con D.G.R. n. 940-2011 la Giunta regionale ha espresso parere positivo con prescrizioni, dove nel parere tecnico espresso nella seduta del comitato del 12/07/2011 si legge:

“..l’analisi di dettaglio della costa operata dal Piano, segnala come il tratto fino a Finale ligure deve essere considerato di equilibrio delicato non suscettibile di ricevere nuove opere a mare di aggetto sulla costa”.

-          la giunta regionale attraverso gli uffici competenti ha dato mandato di procedere alla revisione del PTC della costa , predisponendo gli elaborati di variante di cui all’oggetto;

a tal fine la scrivente associazione ritiene osservare quanto:

si confermano le criticità rilevate durane le osservazioni presentate alla procedura di VIA Regionale - Numero pratica: 180-260 ai sensi della L.R. 38/98 e s.m.i. e di seguito elencate:

- la richiesta di concessione demaniale marittima ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del Dpr n. 509/97 al fine di costruire e gestire un porto turistico, appare viziata  da  CRITICITÀ RISCONTRATE NEL PROCEDIMENTO RELATIVO ALLA RICHIESTA DI CONCESSIONE DEMANIALE.

Il procedimento finalizzato al rilascio della concessione  deve sottostare ai  “principi di non discriminazione, di parità di trattamento, di trasparenza, mutuo riconoscimento e proporzionalità”previsti dal Trattato CE

- PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

- Il tratto di costa interessato è individuato dal PTCP Assetto Insediativo come TU ed confinante con SU, La vigente normativa prevede:

NORME DI ATTUAZIONE PTCP Art. 38

- Aree Urbane: tessuti urbani (TU) dove si legge…”…  Trattandosi di parti dei territorio nelle quali prevalgono, rispetto agli obiettivi propri dei Piano, le più generali problematiche di ordine urbanistico, le stesse non sono assoggettate a specifica ed autonoma disciplina paesistica…”

- Art. 35 Aree Urbane: strutture urbane qualificate (SU) dove si legge…”…  Le strutture urbane qualificate sono assoggettate al regime normativo di MANTENIMENTO in quanto trattasi di ambiti urbani di ampie dimensioni che si distinguono dal contesto per caratteri di particolare pregio paesistico-ambientaletali da identificarli come componenti significative della morfologia urbana.

L'obiettivo della norma è quello di evitare che vadano perdute quelle testimonianze dell'assetto preesistente che hanno resistito a trasformazioni urbanistiche radicali e che contribuiscono a determinare la qualità ambientale della struttura urbana attuale.Non sono pertanto consentiti interventi che compromettano l'identità e l'identificazione di tali testimonianze e la leggibilità dell'assetto territoriale preesistente a cui esse rinviano…. .”

PTCP Norme di attuazione

CAPO Il INDICAZIONI Di TIPO PROPOSITIVO Art. 30 Oggetto e contenuto

1. Le indicazioni di tipo propositivo sono riportate nella cartografia di Piano del livello locale relativa all'assetto insediativo con apposita simbologia e sono illustrate

nelle Schede di Piano relative a ciascun ambito.

2. Esse hanno per oggetto:

a) l'accessibilità al mare (AM), intesa come sistema di viabilità pedonale idoneo a garantire l'accesso pubblico al mare ed a consentire la percorribilità di tratti

dei litorale ai fini della fruizione panoramica e ricreativa;

P.T.C.P. Assetto Insediativo

Il Progetto propone l’assoggettamento del perimetro individuato dalle opere a mare al regime normativo AI – CO, Attrezzature e Impianti, regime di Consolidamento (Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico. Norme di Attuazione – D.C.R. n. 6 del 26 febbraio 1990 -, art. 56), il quale consente gli interventi sia di modificazione delle

strutture esistenti, sia di ampliamento degli impianti “… che ne consolidino le

presenza e ne migliorino l’inserimento nel contesto ambientale”.

L’”indicazione propositiva” AM, Accessibilità al Mare, prevista dal Piano, risulta

accolta e confermata dalla configurazione urbanistica proposta dal Progetto.

Si osserva che tale regime si applica nei casi in cui l'impianto esistente non presenti una configurazione sufficientemente definita né un corretto inserimento ambientale, oppure presenti carenze funzionali superabili mediante interventi che, pur incidenti sotto il profilo paesistico, siano a tale riguardo compatibili.

L'obiettivo della disciplina è quello di consentire l'adeguamento dell'impianto tanto sotto il profilo funzionale quanto sotto quello paesistico-ambientale.

Sono pertanto consentiti quegli interventi sia di modificazione delle strutture esistenti sia di eventuale ampliamento dell'impianto che ne consolidino la presenza e ne migliorino l'inserimento nel contesto ambientale.

Si osserva che gli interventi consentiti sono riferiti esclusivamente “alla modificazione di strutture esistenti e/o di ampliamento dell’impianto esistente”. In questo caso trattasi di nuovo impianto e quindi non conforme con la previsione di variante.

Per quanto osservato e per le criticità elencate nelle presenti osservazioni, si chiede l’inammissibilità alle deroghe previste in variante della strumentazione urbanistica comunale vigente e deroga al P.T.C.P. .

- L’INCONGRUENZA CON IL PTC DELLA COSTA

Considerato che

 il PTC della Costa  prevede di disciplinare, promuovere e coordinare gli interventi sulla costa secondo i principi dello sviluppo sostenibile, della pianificazione integrata della zona costiera e del controllo della qualità degli interventi.

Il Piano persegue la finalità di ricercare un miglioramento della qualità paesistica ed ambientale della fascia costiera.

Le finalità si traducono in più dettagliati obiettivi:

a) la tutela e la valorizzazione dei tratti di costa emersa e sommersa aventi valore paesaggistico, naturalistico ed ambientale;

b) la riorganizzazione e la riqualificazione dei tratti costieri urbanizzati;

c) la difesa del litorale dall'erosione marina ed il ripascimento degli arenili;

d) lo sviluppo della fruizione pubblica e dell'utilizzo turistico e ricreativo della zona costiera anche in vista della formazione del Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo;

e) l'adeguamento e lo sviluppo del sistema della portualità turistica.

- PREVISIONI CONTENUTE NEL PTC DELLA COSTA

Si legge:……..

…..AP13 - LOANO - PIETRA LIGURE – BORGIO VEREZZI -----  FRONTE URBANO – LITORALE TEMI PROGETTO CONTENUTI NELL’AMBITO AR6 - PE5

- PT13 - PM25 - AR7 - SV9 - CN5 - S31 - PM26 COMUNI ED ENTI INTERESSATI - Loano - Pietra Ligure - Borgio Verezzi.

L’ambito considera l’insieme degli interventi in corso o in fase di progettazione che interessano direttamente l’assetto del litorale dei tre comuni.

- gli interventi volti al mantenimento e alla ricostituzione delle spiagge, ivi compresa l’incidenza delle opere a mare del nuovo porto di Loano;

- le trasformazioni di alcune aree costiere;

Relativamente al tema delle spiagge esistono situazioni differenziate:

Rispetto alle aree di trasformazione si segnalano due localizzazioni tra cui quella dei Cantieri Rodriguez a Pietra Ligure, ormai inglobata nel contesto urbano di Pietra e, a quanto risulta, solo parzialmente utilizzata. L’intera zona e la adiacente linea ferroviaria di futura dismissione dovrebbero essere oggetto di uno studio che valuti la parziale riconversione dei cantieri volta a un loro più armonico inserimento nella struttura urbana di Pietra Ligure, con la possibilità di prevedere la realizzazione di un bacino funzionale all’attività produttiva e alle nuove destinazioni.

La proposta attuativa già presentata dalla C.A., infatti, non sembra soddisfare queste indicazioni.

Il Piano, per quel che riguarda qui in particolare le aree dei Cantieri Rodriguez e nell’ambito successivo, le aree Piaggio, pur riconoscendo che la destinazione industriale su aree a filo di costa non costituisce un uso ottimale delle scarse risorse costiere disponibili, considera altresì il significato economico e sociale delle attività presenti; pertanto non intende proporre aprioristicamente scenari alternativi di tipo turistico e balneare bensì approfondire le possibilità d’intervento, anche parziale, sulle aree stesse, volte al miglior svolgimento delle attività presenti ovvero considerare costi e benefici di possibili diversificazioni d’usoLa destinazione produttiva, infatti, non esclude che possano essere insieme perseguite ipotesi progettuali volte alla soluzione dei problemi di ricomposizione del litorale e del tessuto urbanistico adiacente, al rafforzamento dei servizi e alla riorganizzazione della viabilità locale.

Quadro degli interventi sul sistema dei porti turistici

18 4-5 da capo Vadino a punta Crena Albenga, Ceriale Borghetto S.S., Loano, Borgio Verezzi, Finale GRADO DI SENSIBILITA’ medio

Quadro degli interventi sul sistema dei porti turistici

Da Albenga a Savona

…” Il tratto  fino a Finale deve essere considerato di equilibrio delicato, non suscettibile di ricevere nuove opere a mare in aggetto sulla costa….”

Nella previsione della capacità ricettiva del Piano della Costa non risulta essere inclusa l’area in oggetto.

Difesa costiera e ripascimento delle spiagge

DAL PORTO DI LOANO ALLA CAPRAZOPPA - quarta parte della scheda relativa alla tav.9c

Problemi aperti

“….La realizzazione e l’ampliamento in corso del porto di Loano, oltre a privare definitivamente il litorale della sia pur limitata alimentazione da ponente, rischia di determinare uno squilibrio della spiaggia occidentale di Pietra per inversione locale del flusso detritico determinato dal riparo offerto dai moli del porto (lo stesso fenomeno visto in conseguenza della costruzione del porto di Varazze)…”

Si ritiene inoltre osservare che con Delibera di Giunta regionale  n. 3010 del 29/12/2010, la Regione Liguria  dovendo adempiere agli obblighi di Legge ai sensi della Direttiva 42/2001/CE in materia di VAS, ed ai sensi dell’art. 41 della L.R. 20/2006, ai fini del miglioramento della qualità ambientale della fascia costiera e marina e conseguente programmazione di una gestione sostenibile delle risorse ambientali ivi presenti, ed assumendo con la DCR29/09 misure di salvaguardia tese al mantenimento delle caratteristiche delle spiagge , nonché della costa e delle loro funzioni naturali, nonché avendo individuato ipotesi progettuali che contrastano con i principi fondamentali di tutela della costa e degli habitat marini; ha attivato la procedura di revisione del PTC della Costa e della sua pianificazione.

A tal fine visto che tale progetto non rientrava nel regime di pianificazione costiera approvato con DCR 64/2000, si chiede che tale previsione rientri nel procedimento sopra citato e non venga dato parere nel corso dell’istruttoria in oggetto, finchè non sarà approvata la procedura di VAS del PTC della Costa. Difatti Una valutazione complessiva deve necessariamente riferirsi ad un ambito costiero molto più ampio rispetto a quello interessato dal progetto, basti pensare anche agli effetti negativi prodotti dall’interferenza degli altri impianti nautici ed opere di difesa costiera presenti lungo la fascia costiera del loanese e del finalese.

- Il vincolo paesaggistico-ambientale

L’area risulta vincolata a livello paesaggistico dalla ex Legge Galasso.
Rispetto del vincolo paesistico

Nel quadro di una normativa d'avanguardia come quella ligure, che vede la pianificazione territoriale operante su tutto il territorio regionale ed elaborato con attenzione agli aspetti culturali, paesistici, vegetazionali, morfologici del territorio, la Soprintendenza, nell'applicazione dei compiti istituzionali di competenza, segnala da tempo la necessità di affinare la prassi applicativa nel senso di una maggiore attenzione al modo di intendere la tutela paesistica insito nella normativa. Tale prassi è confermata in questo caso, dal fatto che dell’area interessata dal progetto sono presenti particolari vincoli paesaggistici e  di Bellezze di Insieme, quali 
Il decreto Legislativo del 22 Gennaio 2004, n°42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) e l’ex lege Galasso.

- Impatti sulla Rete ecologica regionale

–       Dalla carta bionaturalistica della Regione Liguria e dalla carta delle connessioni ecologiche potenziali della Rete Natura 2000, l’area in oggetto risulta indicata con la presenza di :

–       Diffusione sparsa di vertebrati in area marina

–       Diffusione sparsa di invertebrati

–       Aree ecotonali

- Localizzazione nel territorio ligure delle specie di interesse comunitario (allegati II, IV e V dir. 43/92 Ce; allegato I dir. 409/79 Ce), delle specie di interesse scientifico e degli elementi geomorfologici importanti per la conservazione della biodiversità. Le informazioni provengono da banche dati degli specialisti dei singoli gruppi tassonomici e da rilievi e studi sul campo. L'aggiornamento del livello è dinamico ed è effettuato dall'Osservatorio Regionale della Biodiversità.

Fonte:: Atlante degli habitat marini – Regione Liguria 2006.

Sono visibili Interferenze del progetto del porto con l’habitat marino, considerato inoltre che Il progetto prevede altresì il dragaggio dei fondali sino alla profondità di –3,50 m s.l.m.m.

L'atlante fornisce una base conoscitiva naturalistica dei fondali marino-costieri, dei loro principali popolamenti e delle praterie di Posidonia oceanica. Il rilevamento dei dati cartografati è integrato da materiale bibliografico scientifico di settore. Il riferimento cartografico a terra è la CTR 1:10000. Il livello è un aggiornamento della mappatura allegata alla pubblicazione Atlante degli Habitat Marini della Liguria (Diviacco/Coppo-2006), così come approvato con D.G.R.n.1444 del 02/11/2009.

Presenza di:

GR = popolamenti delle grotte semioscure e oscure

S = sabbie litorali

CYM = prato di cymodocea nodosa

AF = popolamenti algali fotofili infralitorali di substrato duro

Nel contesto l’opera portuale comporterebbe alterazioni  alle diverse componenti ambientali e paesaggistiche.

A fronte delle criticità ed inammissibilità riscontrate dalla scrivente Associazione e contenute nelle nostre osservazioni inviate a suo tempo, non si condivide la proposta

di inserimento di nuova previsione di porto turistico.

Tralaltro  le perplessità rilevate dallo scrivente emergono anche alla voce Quadro degli interventi sul sistema dei porti turistici: “… L’intera unità fisiografica è già fortemente condizionata dalla barriera nell’alimentazione delle spiagge costituita dal porto di Loano. La costa coincidente con l’area di cantiere è difesa da una scogliera aderente. Nuove opere a mare limitate a questo tratto e opportunamente disegnate per evitare fenomeni localizzati che possano mettere in ombra le adiacenti spiagge non dovrebbero aggravare l’attuale condizione del litorale…”.

.

Non si condividono le varianti proposte nel PTCP con inserimento di area marina AI-CO.

Distinti saluti.

Marco Piombo - Presidente Regionale WWF Liguria