Sport - 16 settembre 2011, 15:50

Savona Calcio, Pesce in coferenza stampa conferma le dimissioni ma "a tutto si puo' porre rimedio"

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In una Sala Stampa particolarmente piena di giornalisti, addetti ai lavori e tifosi, Andrea Pesce inizia così le sue dichiarazioni: "La mia decisione di rassegnare le dimissioni è frutto di una lunga riflessione iniziata già la scorsa stagione calcistica allorché, raggiunte le categorie professionistiche come anelato e richiesto a gran voce dalla Piazza, ho continuato a registrare un interesse molto "tiepido" verso la società (e di conseguenza verso la squadra), e pochissime se non nessuna, proposta di collaborazione.

(...) Pensavo di aprire le porte a chi sarebbe venuto dopo, sull'onda dell'entusiasmo e degli investimenti iniziali nostri, e con minor impegno avrebbe potuto essere comunque partecipe dei successi della squadra
e del movimento pubblicitario e promozionale che la stessa avrebbe procurato a tutti". (...)

Non nego che la problematica della ristrutturazione dell'area di Legino abbia contribuito a farmi dubitare che la "Città" non fosse interessata ai nostri progetti - continua Pesce -, ma non essendo completamente sprovveduto, sapevo bene che questa poteva rappresentare in iter lungo ed irto di ostacoli burocratici di normale routine quando si tratta con le Amministrazioni Pubbliche; ma con il passare del tempo il debole interesse, era divenuto la mia sola ed ultima speranza di trovare una soluzione per continuare a portare avanti un discorso sportivo serio.
Quest'anno abbiamo provato a ripartire puntando sul Settore Giovanile, manifestando la nostra intenzione di dare una solidità alla squadra attraverso la realizzazione di un forte vivaio e di voler coinvolgere le famiglie dei bambini attraverso la scuola calcio.

Anche nell'allestimento della prima squadra abbiamo lanciato un segnale di interesse di prosecuzione verso i giovani, ingaggiando talenti emergenti ed uno staff idoneo a farli crescere con i giusti principi del sacrificio e del lavoro
serio: avrebbe potuto essere un "punto zero" per ripartire, anche senza obiettivi di primato, ma prevalentemente di "futuro".
Un segnale che speravamo venisse ben accolto dalla Città, a dimostrazione della nostra volontà di proseguire e di investire. (...)

L'inaugurazione del Settore Giovanile, alla quale hanno partecipato centinaia di cittadini, è stata una iniziativa che ha ricevuto l'onore dell'attenzione purtroppo soltanto da parte della Società.
Ovviamente non voglio e non posso addurre ad alcuno le responsabilità della mancata realizzazione del progetto che avevo in mente: sono ben conscio che se un imprenditore avesse voluto occuparsi del Savona lo avrebbe fatto senza
che arrivasse il sottoscritto a suggerirglielo. Probabilmente mi sono espresso male, ma ho provato a sostenere un investimento di partenza a cui molti avrebbero potuto aggregarsi, evitando le insidie, le perplessità ed i timori di iniziarlo personalmente, godendone comunque dei benefici futuri.

Mi auguro che questa mia decisione scuota l'ambiente e possa essere di aiuto a far sì che si trovi una soluzione per la garanzia del futuro del sodalizio. Da parte mia garantirò per quanto possibile che la società che detiene le quote porti avanti l'ordinaria amministrazione e consenta di proseguire nel'impegno sportivo sino a che non subentrerà qualche eventuale altro soggetto. Nel prossimo CdA della Società saranno assunte decisioni in merito.
Comprendo la delusione dei tifosi e non rinnego tutto quanto detto loro nelle ultime occasioni di incontro: nel giorno della presentazione della squadra, con incrollabile ottimismo e fiducia, ero ancora convinto che si stesse muovendo qualcosa, tanto è vero che lo staff tecnico ha lavorato tutta l'estate per allestire la squadra che tutti state apprezzando.

A questo punto non potevo assumere altra decisione, ma non escludo che la situazione si possa risolvere: nulla è per sempre ed a tutto si può trovare un rimedio, anche se tardivo, in considerazione degli investimenti fatti fino ad oggi che sarebbe delittuoso gettare al vento e che potrebbero essere una risorsa per tutti.

Finita la “dichiarazione” iniziano le domande dei numerosi giornalisti presenti.
Pesce tranquillizza i presenti "Continueremo con i progetti che avevamo deciso di portare avanti. In questo momento, però, investimenti su strutture e su altri beni non ci saranno. Vogliamo avere obiettivi a lungo termine. Non sono abituato a guardare al breve termine. Per quanto mi riguarda, personalmente sosterrò la società. Faremo un tavolo dove diremo i numeri. È una società con qualche criticità gestionale e finaziaria come tutte le aziende; fino ad ora siamo riusciti a tenere la situazione nei binari. Lo staff tecnico rimane concentrato sul proprio lavoro.

Nei limiti che ci siamo dati, saranno fatte le giuste valutazioni tecniche. Comunque, se non oggi domani incontrerò la squadra. Un presidente va via ma la società rimane. La chiave di volta è nel breve termine capire dove vuole stare la società sportiva". Al termine della Conferenza Stampa poi Pesce si è soffermato all'esterno della Sala Stampa con molti tifosi.

com.