Egregio Direttore,
i giornali, di solito, le foto se le fanno. Se ce le chiedono siamo ben contenti di mandargliele. Non pretendiamo un ringraziamento, sarebbe sufficiente non prenderci in giro.
Per Sua conoscenza, tutti i quadri e dirigenti della Cgil, come qualunque altro lavoratore e come è normale che sia, hanno rinunciato ad una giornata di stipendio per scioperare. Ovviamente è una cosa assolutamente logica e scontata, ma desideravo che ne fosse informato, visto che già in altre occasioni ha dimostrato di avere un'idea molto vaga sul funzionamento del Sindacato. Con questo, non è certo mia intenzione distoglierla dalla Sua quotidiana e puntigliosa attività di sputtanamento della Cgil, che sono anzi sicuro, troverà nuova linfa dopo questa mia. Personalmente sono consapevole che non si dovrebbe mai rispondere alle provocazioni e infatti non replicherò oltre. Ma in questo caso lo dovevo ai tanti compagni (non immagina quanti!!!) che hanno lavorato alla riuscita dello sciopero.
Distinti saluti.
Eh, la peppa! Che rispostaccia per aver chiesto due foto per peggio informare i lettori tutti di una vostra iniziativa come lo sciopero, al quale si è duramente lavorato.
Vede Rossello, i giornali che plaudono, abbondantemente finanziati da ricche aziende editoriali e non, anche quelle con le quali altrove vi capita di litigare e che godono di finanziamenti pubblici, hanno un sacco di personale variamente assunto che procura loro tutto il necessario.
Le testate minori, che sono la maggior parte, a volte non hanno tutti questi mezzi per essere presenti capillarmente sul territorio. Ma a volte sono più libere. Cose queste che un esperto di Lavoro come lei senz'altro bene saprà.
Quanto alla nostra presunta "puntigliosa attività di sputtanamento della CGIL" alla quale saremmo dediti, ci spiace deluderla: le vostre posizioni locali - invero sopprendenti e a dir poco filoaziendali - rendono da parte nostra questo esercizio inutile anzi superfluo.
Se per difendere una manciata di posti di lavoro, magari insalubre, magari precario, ci si dimentica della salute della cittadinanza tutta (che comprende anche ogni lavoratore, con tessera CGIL o senza) si canna un Obiettivo in modo così clamoroso che solo in un regime passerebbe sotto silenzio.
Non ce ne voglia.