Gli sarà venuto un coccolone stamane agli sparuti inquilini della torre Orsero vedendo innalzarsi su su verso le nuvole (nere di Costa e Tirreno Power ovviamente) l'infinito braccio della gru Vernazza. A nulla valsero i mugugni rivolti all'amministratore per le spese condominiali esorbitanti, per i continui guasti ai futiristici sistemi di riscaldamento / raffrescamento.
Di esorbitante si è aggiunta la gialla Exo-Vernazza. La situazione si era fatta ormai critica evidentemente.
La quantità di vetri rotti causa assestamenti & vari deve aver raggiunto il livello di guardia, ben aldilà di quello che il passante può osservare.
E così, presumibilmente, si è deciso - già che per la gru si spendeva più di due garages - di fare provvista in quota.
Difficile calcolare le tonnellate di vetreria faticosamente issata dalla sommità della bella torre / box doccia, ma le scorte potrebbero esser sufficienti per una decina d'anni.
Facile, pratico, ma soprattutto economico l'esercizio di questa genialata della bioarchitettura energetica, una specie di dragster dell'edilizia ecoinsostenibile, che tra l'altro pare sia anche abbastanza instabile tanto che, dicono i bene informati, i costosissimi doppi vetri blindati e riempiti con un gas rarissimo andrebbero in frantumi per la torsione / flessione esercitata dalle strutture.
Magari questo aspetto verrà ufficialmente reso noto tra un paio di decenni e la torre verrà abbattuta per farne un pratico e deserto parcheggio in amianto.