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Politica | 07 settembre 2011, 15:24

Toso (Giovani Dem.): "Non siamo ingenui, con il Giro di Padania si vuole propagandare un'idea secessionista"

"Per questo in molti, anche a destra, non l'accettano e le proteste che stanno avvenendo ne sono la testimonanzia... Solo un punto di vista di un ragazzo di 27 anni che crede nella Repubblica e non nel regno di Obelix…"

Toso (Giovani Dem.): "Non siamo ingenui, con il Giro di Padania si vuole propagandare un'idea secessionista"

"Ho letto in questi giorni alcune considerazioni fatte dal Sindaco Orsi e da altri esponenti del centrodestra in merito al giro della Padania; seppur condivido che ogni manifestazione è legittima mi permetto di fare alcune considerazioni personali in merito ad alcune cose.

Si capisca subito la mia non è una polemica verso nessuno è una considerazione personale su cui vi invito a riflettere.

Penso personalmente che paragonare la Festa Democratica (o le feste di Liberazione e di SEL)  al Giro della Padania è una cosa errata nel principio: nella prima ci sono i volontari che si mettono a disposizione del partito.

Per quanto concerne la sicurezza non vi sono eccessivi costi ai Comuni: il servizio di vigilanza privato è pagato, dal Partito e per quanto concerne l’ordine pubblico il servizio è quello che classicamente viene destinato sul medesimo territorio. Nel secondo caso vengono mobilitati dalla protezione civile ai carabinieri fino alla polizia municipale portando quindi a spese del tutto discutibili e creando comunque anche dei disagi alla cittadinanza che si vede privata di un servizio.

Portando l’esempio della tappa di oggi abbiamo contato: tra le 6 e le 8 moto della polizia 4 o 5 pantere, 3 ambulanze senza contare la mobilitazione della polizia municipale!!! (e meno male che non c’e la benzina per le volanti)
Detto questo penso che si dovrebbe in seconda battuta distinguere tra un movimento secessionista seppur amico di governo e un partito che seppure nel ramo opposto del parlamento, vede nella sua tradizione, il prosequio delle politiche dei padri costituenti.

A meno che si pecchi di ingenuità si comprende benissimo che le contestazioni, di cui si parla, sono da mettere in connessione che tali manifestazioni sono mirate ad affermare un'idea secessionista che molti italiani, anche di destra e di centro non accettano.

Non si tratta di una festa del 1 maggio o di un concerto del 25 aprile che, seppure in molti casi viene politicizzato è basato su idee fondanti la nostra Repubblica ... qui la cosa e molto diversa e sorvolarci sopra e sbagliato...ma questo è solo un punto di vista di un ragazzo di 27 anni che crede nella Repubblica e non nel regno di Obelix…"

Andrea Toso - Giovani Democratici delle Albisole

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