Il Giro di Padania è transitato a Savona percorrendo un tratto di percorso alternativo: la corsa, neutralizzata per qualche chilometro, ha ripreso poi regolarmente a scorrere verso Vigevano dove incontrerà il secondo traguardo di tappa.
Prima di ripartire, però, il leader della classifica generale, Sacha Modolo, e Ivan Basso, uno degli atleti più rappresentativi del gruppo, si sono recati dal presidente della Monviso-Venezia, Michelino Davico per chiedere a nome dell'intero plotone dei partecipanti che il pubblico rispetti la corsa.
“Noi siamo dei ciclisti, siamo venuti a questa gara per correre, e chiediamo solo che il pubblico ci permetta di farlo. Siamo dei professionisti, chiediamo rispetto da parte di tutti, nei confronti del nostro lavoro” hanno detto Sacha Modolo e Ivan Basso che hanno riferito di essere stati insultati a più riprese da alcuni manifestanti lungo il percorso “Qualcuno è andato anche oltre ai fatti e ci ha rifilato delle sberle” hanno aggiunto i rappresentati del gruppo che hanno infine concluso “Per noi questi comportamenti sono inaccettabili, siamo degli sportivi, ci alleniamo e fatichiamo quotidianamente per poter correre, non accettiamo che i nostri sforzi vengano resi vani in questo modo.”
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