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Attualità | 26 agosto 2011, 10:08

Altare: protagonista la solidarietà

Padre Leopold per una serata dedicata alla Costa d'Avorio

Altare: protagonista la solidarietà

Una serata dedicata alla Costa d’Avorio, venerdì 26, ad Altare, con la preziosa testimonianza di Padre Leopold Douè, una prete cattolico che da anni sfida il destino del suo magnifico Paese e si batte per dare un futuro migliore ai giovani ivoriani.

La costruzione della Scuola Cattolica Manuela presso il villaggio di Blolequin, è stata un piccolo miracolo, un’oasi per i ragazzi di tutta la zona. Blolequin è un villaggio che si trova nella zona Ovest del Paese e dista circa 600 Km dalla capitale commerciale Abidjan. La vita è resa molto difficoltosa dal clima (95% di umidità) e il continuo pericolo di malattie: malaria, epatite, parassiti vari. Ma nella scuola viene assicurata l’istruzione e dei pasti caldi per più di 500 studenti. Questa scuola è stata fortemente voluta da un gruppo di volontari privati della Valle Bormida che hanno reso possibile qualcosa di impossibile per le esigue possibilità del villaggio. E tra queste persone vanno ricordati  Silvia e Marcello Irgher.

La guerra civile che ha nuovamente sconvolto il Paese da dicembre 2010 ha rotto l’incantesimo che da anni esisteva a Blolequin: i ribelli hanno occupato la scuola, bruciato banchi, sedie e mobili, rubato computer e altre attrezzature, e gli edifici principali della scuola sono stati bombardati due volte. Gli scontri in tutto il Paese sono durati ufficialmente oltre cinque mesi e hanno fatto circa tremila morti. Ma il rappresentante delle Nazioni Unite ha dichiarato che comunque tra l'11 luglio e il 10 agosto, sono stati riscontrati "26 casi di esecuzioni sommarie" nei quali sarebbero stati coinvolti soldati delle Forces Republicaines de Cote d'Ivoire, la formazione armata organizzata dall'attuale presidente Alassane Ouattara nel corso della guerra civile combattuta contro le forze fedeli all'ex capo dello stato, Laurent Gbabo, conclusasi ad aprile con l'arresto di quest'ultimo.

La Costa d'Avorio, ex colonia francese, ha ottenuto l'indipendenza nel 1960, ma questo non ha permesso al paese di progredire come merita e come in realtà potrebbe a causa del continuo stato di guerra civile in cui continua a versare la popolazione. Le organizzazioni che si battono per i Diritti Umani hanno riscontrato casi assai diffusi di maltrattamenti dei civili prigionieri e la ricomparsa del triste fenomeno dei bambini ridotti in schiavitù per la produzione del cacao. Infatti forse molti non sanno che il potenziale del Paese sarebbe altissimo in quanto è il più grande produttore ed esportatore a livello mondiale di caffè, olio di palma e semi di cacao. La condizione di esportatore di materie prime espone però il Paese a forti rischi dovuti all’andamento dei mercati internazionali.  

L’appuntamento è per le ore 21,  presso la sala dell’ex Asilo Mons. Bertolotti.  Padre Leopold verrà intervistato dalla professoressa Paola Salmoiraghi. Interverrà Bianca Malfatto, già volontaria ospedaliera in Africa. Alla fine della serata il gruppo “Fandango” eseguirà alcuni pezzi.

e.m.

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