Sono in prevendita, a Loano, i biglietti per lo spettacolo di Maurizio Lastrico, “Quando fai qualcosa in giro dimmelo”, che chiuderà, giovedì 18 agosto, la rassegna Loano Cabaret, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano ed organizzata dalla I.So THeatre in collaborazione con lo Zelig di Milano.
“Quando fai qualcosa in giro dimmelo” è uno spettacolo-cocktail: 1/3 di sommo poeta, 1/3 di tempi che corrono, 1/3 di Maurizio Lastrico e -per il restante 10%- la Genova delle periferie, il calcetto dei perdenti, le eterne secchione e le lamentazioni dell'uomo della strada. Mischiando il tutto si ottiene una rivisitazione in terzine dantesche del disagio del parcheggiare pallido e assorto, dell'insonnia e dello smettere di fumare; si impara ad insultare in endecasillabi testimoni di Geova, punkbbestia e proffe dall'incerto limonare e vigili; si impara a mettere in rima l'imbarazzo della giovanil camporella, della stitichezza e della calcettistica broccaggine. Questo come antipasto, perché, esaurito il poetico discettare, si apprende l'arte dell'insulto, del libero rimare e – soprattutto - della lamentazione senza secondi fini.
La prevendita dei biglietti si svolge da Lollipop dischi, a Loano, in Via Garibaldi 64, tel. 019.675488. Il costo del biglietto è di euro 18,00 intero, euro 16,00 ridotto, diritto di prevendita € 1,20. La sera dello spettacolo i biglietti potranno essere acquistati direttamente al Giardino del Principe a partire dalle ore 20.00.
Maurizio Lastrico, trentenne genovese, la cui formazione spazia dagli studi attorali puri ad approfondimenti sul teatro comico, arriva al grande pubblico televisivo del cabaret nel 2009 con la partecipazione all’edizione autunnale di Zelig Off (Canale 5 – seconda serata). Il successo vero lo raggiunge a gennaio 2010 quando conquista la ribalta nazionale della prima serata di Zelig (Canale 5), condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, con il titolo di “100° comico” in cast che partecipa allo Zelig televisivo, diventando tra i comici più apprezzati in particolare per la sua Divina Commedia “rivisitata” in endecasillabi.