A volte basta una frase all’apparenza innocente per far scoppiare un putiferio.
Ed anche se la bomba era nell’aria, è sembrato quasi incredibile che a farla scoppiare, alla fine dei 10 punti all’ordine del giorno, sia stata l’impostata voce del capogruppo Renato Refrigerato che, quasi candidamente, quale consumato attore della politica qual è, prende la parola per complimentarsi con l’assessore ai Servizi sociali, Giovanni Ligorio, per la nomina a vice sindaco. Nomina, effettuata dal primo cittadino di Cairo, Fulvio Briano, a causa della prematura scomparsa del vice sindaco, Gaetano Milintenda.
Ma Ligorio chiede a sua volta la parola, <stupito perché un simile argomento venga trattato questa sera, in questa sede>, e puntualizza che <non ho accettato alcuna nomina, per la quale non ho ancora sciolto le riserve>. Gelo.
E continua, spiegando che <ho saputo della nomina dai giornali e da un sms, ho firmato la nomina riferendo quel “per accetazione” non all’incarico, ma al documento in sé e, nonostante il lungo colloquio con il sindaco, Fulvio Briano, non ho ancora sciolto le mie riserve>. E per ribadirlo legge la lettera che aveva inviato a Briano il 6 agosto: < Egregio Sig. Sindaco, la ringrazio per aver pensato alla mia persona per la carica di vicesindaco. Mi impegnerò a svolgere questo nuovo incarico con dedizione e in linea con il pensiero che ha sempre accompagnato la mia azione politica all'interno della coalizione. E' nota la mia posizione relativamente alla risoluzione di determinati problemi che ci vedono su fronti contrapposti e sottolineo che il mio futuro percorso politico sarà ispirato dalla coerenza delle mie idee. Pertanto, l'accettazione della Sua proposta sarà condizionata dalla considerazione che avrà delle mie posizioni e dalla volontà di trovare soluzioni condivise e rispettose della volontà della gran parte del nostro elettorato. Resto in attesa di un Suo gentile riscontro e porgo cordiali saluti>. Risposte che, secondo Logorio, <non ci sono ancora state, e per questo non ho sciolto al riserva>.
A questo punto è il sindaco Briano a replicare: <Tu hai accettato, firmando e verbalmente, uscendo dal mio ufficio dopo quel lungo colloquio. Non è ammissibile che dopo tanti giorni, io venga a sapere, invece, che hai delle riserve durante un Consiglio Comunale. Premesso che la libertà di pensiero e il libero arbitrio è un diritto che, ritengo, tutti abbiano in questa sala, e non è una tua esclusiva, se non ti sentivi sicuro di accettare potevi rifiutare la nomina. Ma in un momento così delicato, per la scomparsa di Milintenda, per la crisi economica, per le tanti questioni in ballo, Cairo ha bisogno di un vicesindaco, e non certo di queste sceneggiate>.
<Le sceneggiate le fa lei. Tra lei e il capogruppo di maggioranza che ha inscenato questa trappola>
<Ora mi dai del “lei” ? E allora la sceneggiata è completa. Cerca di essere più serio>.
E via dicendo, fino al provvidenziale intervento del consigliere Ida Germano che, con raro senso del tempo, prende la parola per cambiare argomento, impedendo di capire, allora, come stanno, ora, le cose.
Anche perché, come conferma un funzionario, la normativa specifica si presta a svariate interpretazioni. Perché un conto è la valenza politica, ed un conto è la normativa e la valenza tecnica. Da un punto di vista tecnico, la scelta del sindaco Fulvio Briano, al di là di qualsiasi teoria del complotto, è ineccepibile: Ligorio è il più anziano tra gli assessori e quello che ha ricevuto più voti e quindi è una scelta naturale come vice sindaco. Se esista una tempistica precisa perché la nomina sia effettiva o si possa/debba rifiutare, invece non è dato di sapere. Probabilmente, però, domani ci saranno degli sviluppi.
Le posizioni, infatti, dopo questa sera, sembrano decisamente distanti. Ligorio sottolinea: <La nomina era solo un modo per imbrigliarmi politicamente, ma io non sono il burattino di nessuno>.
Briano replica: <E’ una nomina prefettizia, e quindi effettiva. Ma, al di là dei tecnicismi non mi aspettavo certo un simile comportamento, considerando un onore essere chiamati ad essere vice sindaco di questa cittadina>.
La notte porterà consiglio. O la rottura definitiva.