Con la sola eccezione per Genova con le prossime elezioni amministrative spariscono, in tutti i Comuni Liguri, i Consigli di Circoscrizione.
La politica, quella che conta, eliminando le Circoscrizioni vuol far credere di ridurre i propri costi.
Lo fa eliminando il consiglio elettivo più debole e con minori oneri (è pagato solo il presidente mentre i consiglieri non ricevono neppure il gettone di presenza), ma ciò che ritengo più discutibile – dichiara Maurizio Viaggi, segretario del Psi Ligure – sopprimendo la partecipazione.
Il Psi guarda con interesse all’iniziativa della Regione Toscana che con una legge appena approvata su proposta dell’Ass. Riccardo Nencini (Segretario Nazionale del Psi) istituisce i “Portavoce” di quartiere, volontari della democrazia con il ruolo di segnalatori di problemi e di raccordo tra cittadini, residenti ed amministrazioni.
Organismi che sarà possibile votarli, in occasione delle elezioni amministrative, con il solo onere a carico dei Comuni della stampa delle schede elettorali.
Infatti, la partecipazione all’organismo eletto sarà totalmente volontaria.
E’ un bel esempio di partecipazione e di ritorno alla politica per passione ed impegno civile.
La norma consente, in base alla volontà dei singoli Comuni di ammettere al voto i giovani sedicenni e, in prospettiva, i cittadini stranieri residenti da più anni nel comune.
Così si esercita il diritto di cittadinanza e il coinvolgimento democratico dei cittadini, in un paese dove il vero federalismo fatica ad essere esercitato.
I Socialisti Liguri, invitano la Regione Liguria a prendere esempio dalla vicina Toscana proponendo una legge regionale che valorizzi la partecipazione ed il ruolo attivo dei cittadini, evitando che, una legittima aspettativa di riduzione dei costi della politica, in realtà si trasformi nella soppressione della partecipazione democratica.