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Politica | 10 agosto 2011, 17:24

Maruska Piredda (Idv) si schiera: favorevole alle unioni omosessuali

L'assessore regionale alle pari oppurtunita': "Mi impegnerò perché ci sia anche un'apertura alle unioni di fatto, sono misure necessarie per garantire pari diritti e combattere l'omofobia”

Maruska Piredda (Idv) si schiera: favorevole alle unioni omosessuali

Il consigliere regionale Idv e presidente Pari opportunità annuncia il
proprio impegno perché anche le coppie omosessuali siano contemplate
nella nuova legge sulla famiglia in discussione in Regione a
settembre.


«A settembre in Regione discuteremo la nuova legge sulla famiglia e mi
impegnerò perché ci sia anche un'apertura alle unioni di fatto». Lo
annuncia Maruska Piredda, consigliere regionale dell'Idv e presidente
della commissione Pari opportunità. Alla ripresa dell'attività
istituzionale nei palazzi di via Fieschi, parteciperà ai lavori della
sottocommissione incaricata della stesura del nuovo quadro normativo
per la Liguria.

Piredda, che nelle scorse settimane si era già espressa contro la
bocciatura della legge anti-omofobia in parlamento definendola
“emblema dell'incapacità del nostro governo di cogliere i mutamenti
sociali del nostro paese”, torna sull'argomento delle discriminazioni
di carattere sessuale. «Le reazioni espresse dall'Avvenite sul
matrimonio tra Paola Concia e Ricarda Trautmann – spiega Piredda –
hanno rafforzato la mia convinzione sulla necessità, anche in Italia,
di una legge che renda perseguibile penalmente chi si renda colpevole
di reati a sfondo omofobico. Il testo di legge, che proprio la
deputata del Pd Concia aveva presentato, aveva raccolto pareri
favorevoli trasversali: da Napolitano al ministro Carfagna.

Il fatto che non sia passata è la dimostrazione di quanto ancora sia difficile, per molte persone, prendere coscienza dei cambiamenti della nostra società in cui ormai è assolutamente normale che due coppie dello stesso sesso convivano e instaurino relazioni stabili proprio come accade alle famiglie tradizionali».
Piredda richiama l'attenzione sull'articolo 3 della costituzione. «La
nostra carta stabilisce già pari dignità sociale a tutti gli individui
senza distinzione.

Purtroppo, a volte, alcuni rappresentanti delle istituzioni se ne dimenticano e si lasciano andare a dichiarazioni che hanno l'unico effetto di alimentare l'odio dell'uomo contro l'uomo, facendo emergere quanto ancora sia radicata la paura del diverso. La sconsideradezza di certe affermazioni, che bollano l'omosessualità come una malattia, senza essere suffragate da alcuna base scientifica, sfocia in episodi di violenza domestica, come il tentato omicidio di qualche giorno fa nei confronti di un ragazzo gay, visto come un disonore dal fratello».

com.

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