Torino, 18 febbraio 1861. La severa e ordinata città piemontese è invasa da una folla strabocchevole: signori in marsina e cilindro, militari in divisa, popolani, giornalisti, curiosi, uomini e donne accorsi ad assistere al battesimo del Regno d'Italia.
Ad applaudire il discorso scritto da Cavour e pronunciato da Vittorio Emanuele II nell'aula del nuovo Parlamento ci sono seicentocinquanta fra deputati e senatori, tra i quali Alessandro Manzoni, il maestro Giuseppe Verdi, Massimo d'Azeglio e Garibaldi. E in mezzo a loro, assieme alle altre firme della stampa europea e dei giornali patriottici, c'è Antonio Caprarica, nelle vesti di inviato speciale, per raccontare l'atmosfera e le emozioni dei giorni dell'Unità.
Come nasce l'Italia? Qual è il suo volto, mentre si affaccia sulla scena della Storia? E soprattutto, come vivono e cosa pensano i milioni di italiani che stanno diventando tali senza nemmeno saperlo?
Spinto da queste curiosità, il giornalista si sposta lungo lo stivale. Lungo il viaggio gli incontri sono tanti: nobildonne che passano dai salotti agli ospedali da campo; uomini "di penna e d'azione" che lasciano gli studi e imbracciano i fucili e ragazze che si uniscono ai garibaldini.
Il cronista raccoglie le loro vicende e le registra con la consueta vivacità, per comporre un quadro completo e veritiero dell'Italia nei suoi primissimi mesi di vita. Un racconto utile oggi che l'Italia compie centocinquant'anni, ma non ha più troppe certezze sui suoi prossimi compleanni.
-Antonio Caprarica, giornalista e scrittore, volto noto della televisione, collabora con numerosi quotidiani e periodici. E’ stato Direttore del Giornale Radio Rai (GRR) e di Rai Radio Uno. In precedenza, inviato Rai nei paesi mediorientali, Afghanistan, Iraq, Mosca, Parigi, Londra, dove è tornato per fare il corrispondente.
FINE LUGLIO 2007-2011: ANNIVERSARIO
4 ANNI DI LIBRERIA UBIK
quattro anni vissuti insieme pericolosamente, di incontri letterari, di iniziative per bambini, di arte, musica, di approfondimenti su mafia, politica, conflitti internazionali, condizione femminile, psicologia…
di battaglie civili su ambiente, energia, rifiuti…
GRAZIE A TUTTI...
…liberta’ e’ partecipazione…