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Politica | 29 luglio 2011, 15:22

Sentenza del TAR sugli immobili alberghieri. Melgrati e Bagnasco (Pdl): "libera di fatto numerosissime strutture chiuse da anni"

Sentenza del TAR sugli immobili alberghieri. Melgrati e Bagnasco (Pdl): "libera di fatto numerosissime strutture chiuse da anni"

Il TAR affonda la legge 1/2008 detta “Ruggeri” sugli Alberghi. Se un Albergo chiuso non aveva la Classificazione Alberghiera all’entrata in vigore della legge 1/08 non poteva essere vincolato. Demolito dalla magistratura giudicante il teorema del vincolo per il vincolo.

I consiglieri Regionali Melgrati e Bagnasco, nel prendere atto della sentenza del Tar per la Liguria a favore della soc. Metropolis S.r.l., proprietari di immobili a presunta destinazione alberghiera a Rapallo contro il Comune di Rapallo, evidenziano che questa sentenza mette una pietra tombale sul concetto che se un Albergo nasce tale lo deve rimanere per sempre.

I due esponenti del Pdl spiegano: “Quindi, se un Albergo chiuso da anni, al momento della entrata in vigore della legge, non aveva classificazione, non può essere vincolato dalla stessa legge.

Questa sentenza libera di fatto numerosissime strutture chiuse da anni, alle quali, anche in fase di redazione dei piani alberghieri voluti dalla legge, e approvati dai comuni, la Regione, sconfessando le indicazioni date dai Comuni, aveva mantenuto il vincolo, in molti casi contro ogni logica”.

“Abbiamo ripetuto più e più volte – precisano i consiglieri regionali - che l’industria alberghiera è considerata dalla giunta di Sinistra Regionale “figlia di un Dio minore”, con gli operatori condannati ad essere alla stregua dei servi della gleba, Albergatori costretti a fare gli Albergatori, così come i loro figli e i figli dei loro figli.

Come abbiamo ripetuto più e più volte che appare incredibile che in una regione che è a forte vocazione turistica non si faccia nulla per venire incontro alle esigenze degli albergatori”.

“Avevamo chiesto l’inserimento nella legge che modificava il Piano Casa di una norma per l’ampliamento degli Alberghi, per venire incontro alle esigenze degli Albergatori per piccoli ampliamenti fino a 70 mq., per risolvere delle esigenze legate alla riqualificazione degli stessi, con uno strumento, la D.i.a., che poteva risolvere in tempi rapidi le procedure burocratiche. Ci era stato detto, con un impegno sancito da un Ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio Regionale, che dopo 90 giorni sarebbe stata portata all’attenzione della IV commissione una proposta di legge sull’ampliamento delle attività produttive, e quindi degli Alberghi.

Dal 23 di febbraio sono passati non 90, ma 150 giorni, e non abbiamo potuto nemmeno vedere una bozza di questa legge. Burlando non è stato di parola, o forse sono emerse le contraddizioni di questa Giunta, che andando dall’U.d.c. all’estrema sinistra vendoliana e di rifondazione stenta a trovare un accordo su questa importante tema, nonostante le promesse”.

In conclusione Melgrati e Bagnasco dichiarano: “Non sarà certo con le nuove prerogative dello sportello Suap, sbandierate dall’assessore Berlangeri, grande sconfitto non solo da questa sentenza ma dall’assenza del Suo peso in Giunta, a risolvere i problemi degli Alberghi; è necessaria una nuova legge che sostituisca la “brutta” e “mal fatta” legge Ruggeri, che tra le altre cose negative ha di fatto consegnato i Residence al mercato immobiliare, escludendoli dal vincolo alberghiero”.

Questa sentenza modifica di fatto i presupposti della legge 1/o8, che deve, alla luce di questi fatti, essere modificata e aggiornata, per evitare ai Comuni spese legali per cause che, visti i precedenti, li vedrebbero sempre soccombenti.

Marco Melgrati e Roberto Bagnasco

com.

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