Premesso che
la recente pronuncia referendaria ha sancito l’abrogazione dell’art. 23 bis del DL 112/ 2008 –convertito nella legge n.133/ 2008, come modificato dal DL 135/ 2009 (c.d. decreto Ronchi), convertito nella legge 166/ 2009 smi- in materia di affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica;
l’abrogazione riguarda le modalità ordinarie di affidamento dei servizi;
dopo la pronuncia referendaria è possibile affidare la gestione dei servizi pubblici locali mediante gara ad evidenza pubblica in base alla normativa sugli appalti o le concessioni dei servizi, ovvero a società mista attraverso selezione con gara del socio privato operativo che collabora con il socio pubblico senza vincoli relativi alla percentuale di capitale detenuta dal privato stesso, oppure con la gestione in house, essendo in possesso dei requisiti previsti dalla normativa comunitaria;
il Consiglio comunale con deliberazione n.16 del 29/03/2011 ha approvato il trasferimento in capo a società mista partecipata da ATA S.p.a. del servizio di cremazione con quota del socio partecipante non inferiore al 40 per cento, contemplando altresì la possibilità di affidamento di altri servizi cimiteriali;
è stato conferito mandato ad ATA S.p.a. di predisporre la documentazione di gara;
il bando di gara con relativa documentazione non risulta ancora pubblicato;
tutto quanto sopra premesso, si chiede:
di conoscere se non sia opportuno compiere un riesame della deliberazione de quo, allo scopo di verificarne la conformità rispetto al nuovo quadro normativo delineato a seguito dell’esito referendario;
che, nel contempo, vengano date notizie circa l’attuale funzionalità della struttura cimiteriale.