Politica - 29 luglio 2011, 15:29

Maersk, parla Illarcio: Il Comune di Vado ostacolato dall'Autorità Portuale

"Savonanews ha scritto che sulla Piattaforma Maersk tenderei a minimizzare: niente affatto..." Appare incredibile che l'autorità portuale non fornisca documenti ad una pubblica amministrazione. Illarcio: Siamo due enti pubblici. Ogni volta che ci dicono di no dovremmo fare un ricorso al TAR. E' una guerra continua sulle piccole cose… I poteri forti di Savona son tutti lì, tra piattaforma e Tirreno Power. Loro fanno la loro parte, ma l'unico mezzo è quello legale... Mi meraviglio anch'io che un ente pubblico possa spendere tutti questi soldi per "fare" qua e là… sono soldi pubblici. Non abbiamo giurisdizione neppure sulle nostre spiagge..."

Giusto ieri Savonanews pubblicava un articolo sulla scoperta da parte della capitaneria di porto di residui oleosi non dichiarati da un mercantile maltese carico di carbone attraccato al pontile del Terminal Rinfuse Italia - TRI Spa.

Una volta sul posto salta all'occhio un anomalo terrapieno e alcuni escavatori di fronte ai cantieri EuroCraft, proprio là dove dovrebbe innestarsi a terra la fantasiosa piattaforma Maersk. C'era anche l'assessore all'urbanistica di Vado Ligure Enrico Illarcio che non pare più di tanto preoccupato.

Ne scriviamo QUI

Lo risentiamo oggi: "Avete scritto che tendo a minimizzare sulla piattaforma Maersk… Non vorrei dare l'impressione di non curarmene - ribatte l'assessore - in realtà è uno dei nostri maggiori problemi. Sono abbastanza fiducioso: è ancora tutto da fare."

Savonanews: Già che ci siamo assessore, com'è che di fronte ai cantieri EuroCraft c'è questo viavai di ruspe che scaricano terra in mare?

Illarcio: "non si capisce… Non ci dicono niente. Quei lavori sono in area portuale, il comune non può interferire né intervenire, ad altre richieste di informazioni non rispondono, la Capitaneria ci dice del cassone..."

SN: Scusi, ma come Comune voi siete all'interno dell'autorità portuale…

Illarcio: "Si, ma loro (l'autorità portuale di Savona, ndr) dicono e non dicono… In molti casi siamo l'unica voce contraria a questa cosa..."

SN: Ma come amministrazione non avete diritto ad esigere documenti?

Illarcio: "Le dico solo questo: quando avevamo chiesto di sapere quali fossero le banche che finanziavano l'opera abbiamo poi dovuto scoprire al Ministero che si trattava solo di una bozza di buoni intenti, che non c'era niente. Loro non ci dicono cosa fanno. Come non fossero tenuti ad informarci. Anche la Capitaneria di Porto ci da informazioni assolutamente tecniche che vogliono dire si e no. Se poi partiranno, magari saranno anche lavori utili questi… "

SN: L'autorità portuale dunque non vi tiene al corrente…

Illarcio: "Loro sono sempre nella "regolarità"… Poi chiaramente pongono… non so... se fai una richiesta per avere documenti ti fanno fare tutta una cosa formale e poi magari, come nel caso delle banche che abbiamo acquisito dal Ministero, ti dicono che era un atto privato e non un atto pubblico…"

SN: Appare incredibile che l'autorità portuale non fornisca documenti ad una pubblica amministrazione

Illarcio: "Siamo due enti pubblici. Ogni volta che ci dicono di no dovremmo fare un ricorso al TAR. E' una guerra continua sulle piccole cose… I poteri forti di Savona son tutti lì, tra piattaforma e Tirreno Power. Loro fanno la loro parte, ma l'unico mezzo è quello legale. Ricorsi e compagnia bella… Certo, ci dicono che i lavori sono propedeutici per la piattaforma, ce lo dicono. Ma il potere mediatico è quello di far apparire a tutti che la cosa è già fatta e che noi stiamo combattendo una partita già persa. Se una bugia viene ripetuta cento volte diventa una verità…"

SN: Nel decreto milleproroghe si parlava di finanziamenti per opere immediatamente cantierabili…

Illarcio: "Ma come si fa a dire che quella di Vado sia un'opera immediatamente cantierabile se non c'è ancora l'esecutivo? E' per poter dire che facciamo qua, facciamo là, ma così non è. Mi meraviglio anch'io che un ente pubblico possa spendere tutti questi soldi per "fare" qua e là… sono soldi pubblici! Certo, il potere che hanno loro rispetto al Comune… Oltrettutto le decisioni sono sempre prese all'unanimità. Sempre tutti d'accordo, sempre tutto ok. Ripeto, siamo un comune che non è proprietario delle proprie spiagge. Tutti gli altri comuni possono fare quello che vogliono, noi siamo sotto scacco dell'Autorità Portuale."

SN: Ma il prototipo di metrocargo è in funzione?

Illarcio: "Ah…! Il metrocargo è di nuovo una cosa che ha un costo incredibile, e sarà tutto da verificare il funzionamento. Ci vorranno non so quanti anni per recuperare i soldi spesi… E' come il discorso delle funivie, che non funzionano perché hanno sbagliato la progettazione e tutto il resto. Un mucchio di soldi, ma nessuno ne chiede conto. Ma chi indaga? Non mi faccia aggiungere altro…"


SN: Approfittiamo: E' emerso cha la discarica di Ecosavona non avrebbe i permessi…

Illarcio: "La proprietà dei terreni della discarica era e resta comunale. Il 4 agosto andremo in Consiglio dove sarà presentata la convenzione."

SN: Ma è mai stata fatta una gara d'appalto per affidare il servizio a Ecosavona?

Illarcio: "Non era una pratica mia e preferirei parlasse col sindaco direttamente. Non dimentichiamo che abbiamo pure l'ufficio dei lavori pubblici sequestrato. Abbiamo la finanza in casa tutti i giorni… è come ripartire da zero."

Sn - a.t.