Una moltitudine di persone per ribadire che le ragioni di allora rimangono valide e che, nonostante la violenta repressione, le coscienze e il cuore delle persone non hanno abdicato al desiderio di coltivare il sogno di un mondo migliore; che metta al centro i reali bisogni delle persone, le loro speranze i loro desideri.
La necessità impellente di costruire un mondo libero dalle guerre, dalle logiche mercantiliste e finanziarie che ci costringono in gabbie sempre piu’ strette, meccanismi che sono finalizzati solo ed esclusivamente a garantire che pochi, a scapito di molti, possano godere di vantaggi sempre maggiori.
Un movimento globale composto da donne e uomini che in diverse parti del nostro pianeta operano quotidianamente per permettere che tutti possano fruire dei diritti che ogni essere vivente porta con se dalla nascita: istruzione, sanità, lavoro, rispetto per il territorio e l’ambiente e, non da ultimo, la possibilità concreta di poter realizzare i propri sogni le proprie aspirazioni.
Ricominciare da Genova per riniziare da dove la storia si era interrotta bruscamente sotto i manganelli delle forze dell’ordine e di fronte alle vetrine infrante dei sedicenti “Black Block” (comoda sigla che compare ogni qualvolta emerge un disagio sociale da Genova alla Valle Susa).
SEL è orgogliosa di essere parte di questo movimento e rivendica con forza anche a Savona e nella sua provincia le ragioni che stanno alla base della marcia di sabato scorso per una società migliore.