A dare il via ai festeggiamenti sarà, domenica 24 luglio, il concerto della Cappella musicale “Sant’Ambrogio” diretta dal M° Giovanni Puerari, che si svolgerà alle ore 21.00, nella Chiesa S. Anna.
Ad accompagnare il coro saranno il pianista Aldo Giardini con il flautista Gianni Gollo. Il programma prevede l’esecuzione di brani tratti dal repertorio classico-religioso.
La Cappella Musicale S. Ambrogio, che lo scorso anno ha festeggiato 25 anni di servizio parrocchiale, è nata nel 1985, riprendendo un'antica tradizione, che ha le sue origini nel Cinquecento. Solennizza le cerimonie religiose nella parrocchia Collegiata di S. Ambrogio e tiene concerti. Il suo repertorio è fondamentalmente sacro e polifonico. E' composta da soprani, contralti, tenori e bassi.
I festeggiamenti proseguiranno, Lunedì 25 luglio, con il concerto del Complesso Bandistico "Città di Alassio", in programma alle ore 21.00, in Piazza Airaldi Durante. La banda alassina presenterà un ricco programma di musiche bandistiche.
Il giorno di Sant’Anna, Martedì 26 luglio, in piazza Pacccini, Piazza Airaldi Durante e in Via Ponchielli, si svolgerà, a partire dalle ore 9.00, la Fiera di Sant'Anna.
La sera, il borgo si animerà con la Solenne Festa del Mare di S. Anna. Il momento culminante sarà quello religioso, con la processione alle 20.45, che vedrà la presenza delle Confraternite, delle Autorità religiose e civili e della Banda Città di Alassio. In questa occasione sarà portata per le vie del centro storico la statua della Santa risalente al 1901. Seguirà, in Piazza Paccini, la S. Messa, celebrata dal Vicario diocesano Mons. Giorgio Brancaleoni, e cantata dalla Cappella Musicale S. Ambrogio.
Alle ore 21.00, la baia alassina si accenderà con le suggestive "luminarie" realizzate dall'Associazione Bagni Marini.
La devozione per Sant'Anna ha inizio nel secolo scorso, quando borgo Barusso era ancora un borgo di marinai, che spesso sacrificavano qualche soldo pur di abbellire la chiesa ed esprimere così il loro legame con "la madre", Sant'Anna, protettrice delle partorienti.
Erano i tempi in cui le reti erano fatte di cotone e non di nylon. Poi in tempo di guerra, quando sono stati proibiti gli assembramenti, i devoti hanno dovuto rinunciare alla loro processione. Solo nel 1993, grazie alla sensibilità di Monsignor Angelo De Canis, parroco di Sant'Ambrogio, sono stati nuovamente organizzati sia la processione che i festeggiamenti in onore della Santa. Col tempo, poi, l'appuntamento religioso ha ottenuto sempre maggior importanza e accanto alla ricorrenza religiosa sono state promosse una serie di iniziative collaterali come la fiera e i concerti.
A fare da contorno a tutto, la degustazione dei ghiotti “gobeletti”, dolce tipico alassino, fatto di pasta frolla e marmellata, con la caratteristica forma di un cono tronco di un gelato.
SU