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Attualità | 21 luglio 2011, 14:04

Varazze, Carletto puntualizza: non gli avevamo messo il nome...

Varazze, Carletto puntualizza: non gli avevamo messo il nome...

Da Varazze l'assessore all'urbanistica carletto impegna nientemeno che la segreteria di protocollo del Comune per farci pervenire a mezzo mail una sua nota di disappunto per non essere stato a suo dire adeguatamente menzionato:

"Leggo con stupore che avete pubblicato in data 19 luglio u.s. un articolo in
merito alla conferenza deliberante relativa alla Cartiera di Varazze senza
precisare che il testo, integralmente da voi riportato, vi è stato inviato
come comunicato stampa firmato dal sottoscritto Gerolamo Carletto Assessore
all'Urbanistica del Comune di Varazze. Vi invito a citare la fonte di quanto da voi riferito. Distinti saluti.

L' Assessore all'Urbanistica
Gerolamo Carletto"


Lo stupore è tutto nostro caro Carletto. Essendo il comunicato stampa un atto pubblico veicolato ai media da una pubblica amministrazione, crediamo conti il contenuto e la sua correttezza, da lei stesso riconosciuta. Quanto alla paternità dell'opera non abbiamo alcuna difficoltà ad attribuirla all'estensore, quando come e se lo riteniamo, attenendo i contenuti della stessa ai normali doveri d'ufficio di un amministratore retribuito, e non ad un evento eccezionale.


Se poi ha tempo di farsi un giro alla discarica della Ramognina, che dalla sua Varazze arriva sino in Lussemburgo con la Scalar Equity S.A. magari troverà spunti interessanti da comunicare all'ufficio protocollo.

Cordialmente

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COMUNE DI VARAZZE
COMUNICATO STAMPA
CARTIERA DI VARAZZE
A cura dell’Assessore all’Urbanistica Gerolamo Carletto

Oggi si è svolta presso il Comune di Varazze la conferenza deliberante per la regolarizzazione dello stabilimento.
La procedura seguita è stata quella offerta dalla l.r. n. 9/99, infatti si è sviluppata una complessa procedura S.U.A.P. (sportello unico per le imprese).
Il controverso capannone ottiene finalmente il titolo abilitativo  e con la sistemazione del rio Ballina si consente di rimanere al di fuori della fascia di inedificabilità assoluta prevista dalla vigente normativa di Piano di Bacino.
All’interno della procedura vengono anche rilasciate le sanatorie relative ad altri abusi edilizi minori. Il procedimento è stato complesso, la prima conferenza referente si è svolta in data 22.10.2010.
Il risultato si è ottenuto grazie al lavoro svolto dall’Amministrazione comunale in sinergia con il commissario liquidatore dott. Rando coadiuvato dall’importante opera prestata dal consulente sig. Piccardo.
Si è raggiunto l’accordo per sanare anche il contenzioso sorto tra privati per la legittimazione del capannone costruito con ordinanza sindacale n. 83 del 7.4.1995 ai fini della tutela della salute pubblica.
Il tempo trascorso è stato quello strettamente necessario, infatti, al fine di non gravare sulle risorse finanziarie a disposizione della procedura, abbiamo cambiato le opere di urbanizzazione allargando e rinforzando il ponte esistente consentendo un più lungo lasso di tempo per l’esecuzione dei lavori.
Per fare ciò si è dovuto modificare la convenzione originaria, procedura complessa alla quale si è lavorato alacremente.
Da oggi è possibile rivolgersi al mercato per offrire una struttura regolarizzata e pensare alla scelta di soggetti che possano garantire un serio piano industriale consentendo ai lavoratori e alle loro famiglie una ripresa del lavoro.
Un ringraziamento al Prefetto, alla Regione, alla Provincia e agli uffici comunali che si sono sempre dimostrati disponibili e sensibili al problema del lavoro nella nostra città.

                                     Gerolamo Carletto
                                Assessore all’Urbanistica
19.07.2011

 

 

 

 

 

Sn

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