Lo sciopero sarà dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e riguarderà tutte le sedi, comprese quelle aeroportuali. Dopo aver manifestato con tutti i lavoratori del Pubblico Impiego lo scorso 15 luglio, contro la manovra e l'accordo interconfederale, i Vigili del Fuoco tornano ad incrociare le braccia contro l'arroganza dimostrata dal Ministero degli Interni nei confronti dei lavoratori impegnati nel soccorso tecnico urgente e contro le condizioni in cui versa il Corpo Nazionale.
Un Corpo che secondo USB si trova in stato di "liquidazione": debiti con i fornitori che superano i 30 milioni, mezzi ed attrezzature da terzo mondo; incendi boschivi affrontati ricattando ed obbligando i lavoratori a prestazioni fuori dall'orario di lavoro. Le vessazioni non si fermano all'obbligo di lavorare 24 ore su 24, con blocco delle ferie e del recupero delle ore prestate in eccedenza: chi si rifiuta viene sottoposto a provvedimento disciplinare.
Al contempo, non si pone mano alla carenza di organico, i precari continuano a rimanere tali senza speranze di assunzione, ed i pagamenti dei servizi prestati sono fermi a prima del 2010. Tali problematiche sono inoltre sottoposte ad un costante disdegno, come dimostra il ritardo di un mese e mezzo nella convocazione dell'organizzazione sindacale per le procedure di raffreddamento dello sciopero, procedure che per legge debbono essere attivate entro 5 giorni lavorativi dall'indizione. Per tutte queste ragioni USB chiama tutti Vigili del Fuoco allo sciopero, in modo da dare un segnale forte e chiaro al Governo ed Ministero degli Interni.