In via Gnocchi vi è da mesi un tombino sfondato ricoperto malamente con due assi, da mesi ARTE e Comune si rimpallano la responsabilità della riparazione, ma è da decenni che gli inquilini aspettano che venga eliminato l’eternit dai tetti, in questo caso la risposta è delle più classiche mancano i soldi.
Il parco di via alla Rocca aspetta da almeno sei mesi i lavori di manutenzione, le staccionate sono a pezzi e grosse viti arrugginite spuntano pericolosamente dalle parti rimaste in piedi, eppure in campagna elettorale era stato annunciato che i lavori erano già stati fatti, in realtà erano solo stati finanziati.
I lavori del progetto di quartiere procedono a rilento, sono oramai passati otto mesi dalla fine prevista per i lavori e vi sono ancora pesanti disagi per i cantieri aperti, in via Roveda gli abitanti aspettano che vengano che vengano riportati al loro posto i cassonetti della spazzatura ora posizionati più distanti per consentire i lavori.
Intanto in via Bruno Buozzi campeggia lacero e abbandonato uno degli striscioni manifesto che annunciavano con enfasi il “progetto di quartiere”. Quando l’amministrazione comunale di Savona si occuperà delle periferie, possibilmente in maniera efficiente ed efficace?