Ferrovie: parla il Comitato Pendolari "treni tagliati, treni rimasti"

Parla il Presidente del Comitato dei Pendolari della Liguria Carlo Palmieri e la sua fotografia è spietata. Palmieri chiede garanzie sui servizi rimasti “da oggi in poi se ci tagliano 57 treni non accetteremo nessuna scusa: sarà guerra aperta e dura, quel poco deve funzionare alla perfezione”

Il Portavoce dei Pendolari spiega: “ci rendiamo conto che la situazione è critica.  Oramai è chiaro, il diritto al trasporto in Liguria è stato messo in ginocchio e a pagarne le conseguenze sono sempre gli stessi, i pendolari… costretti a fare i conti con il fine mese, e per questo obbligati a scegliere il trasporto pubblico, come mezzo più conveniente per gli spostamenti quotidiani casa/lavoro e viceversa”.

Il Presidente dei Pendolari liguri, che si dice preoccupato, continua “ogni giorno attoniti osserviamo una gestione impietosa del servizio pubblico, che subiamo per colpa di qualcuno che non mette al centro il cittadino e le sue esigenze. Dal primo di agosto e per tutto il mese spariranno 57 treni, questo avrà un impatto su molti pendolari che dovranno cambiare le proprie abitudini e dovranno subire pesantissimi disagi”.

Per Palmieri purtroppo i buoi sono scappati e chiudere il cancello è troppo tardi: “ forse sia Governo che Regione potevano evitare che si arrivasse a questo punto: i tanti sprechi sempre tollerati certo oggi contribuiscono ad un taglio al servizio pubblico di trasporto così pesante”.

“Ma questo non è il momento di fare polemica, questo è il momento di pretendere che almeno i treni rimasti svolgano un servizio impeccabile in termini di puntualità e pulizia. A questo punto noi pretendiamo che per lo meno quello che resta funzioni alla perfezione. Solo  per fare un esempio: il treno regionale 11258 è da circa un mese che arriva con due carrozze chiuse e sporco: più volte abbiamo chiesto lumi a Trenitalia, ma nessuna risposta è arrivata né tantomeno segnali positivi”.

“E’ venuto il tempo che ognuno faccia la propria parte e soprattutto ci metta la faccia perché se da una parte l’Assessore ai trasporti Enrico Vesco ci chiede responsabilità noi gli rispondiamo che da oggi ci siamo stancati di essere responsabili e di vedere che ci governa è irresponsabile“, conclude Carlo Palmieri.