Un’inaugurazione all’insegna della raffinatezza con un prezioso concerto vivaldiano dedicato al celeberrimo ciclo de Le quattro stagioni, la serie di quattro Concerti tratti da Il cimento dell’armonia e dell’invenzione e al Proteo o sia il mondo al rovescio, Concerto n. 7 in fa maggiore per violino e violoncello obbligato. Notissimo al grande pubblico, il ciclo Le quattro stagioni è costituito da quattro Concerti ispirati ad altrettanti Sonetti che descrivono la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno.
Il Proteo deve invece il suo titolo alla divinità marina, figlio di Oceano e di Teti, capace di cambiare forma. La scelta non è casuale, infatti, questo Concerto è caratterizzato dal fatto che le parti dei due strumenti solisti (il violino e il violoncello), come avviene appunto a Proteo, in un curioso gioco di specchi, si scambiano ruoli e suoni.
Particolarità dell’esecuzione è data dall’uso degli strumenti antichi. E’ noto ormai, infatti, che con il nome Voxonus si indica quella particolare compagine, nata nell’alveo delle esperienze dell’Orchestra Sinfonica di Savona, che si occupa di esecuzioni con strumenti originali e secondo la prassi del periodo di riferimento. Sul podio dunque l’Ensemble Voxonus con Maurizio Cadossi nel ruolo di violino concertante.
I non associati all’Orchestra Sinfonica di Savona potranno acquistare il biglietto prima dello spettacolo.
Posteggio riservato al pubblico.