Eventi - 12 luglio 2011, 12:00

Silvia Calcagno: giovane artista a rappresentare Albissola e la Liguria alla Biennale di Venezia

Fra tanti nomi di Artisti liguri veterani e illustri alla Biennale spicca quello di una giovane ceramista albissolese

Con una video installazione a 360 moduli di piccole dimensioni e un video così appare l’opera con la quale Silvia Calcagno rappresenta Albissola Marina e la Liguria alla Biennale di Venezia che scatta il 19 luglio prossimo. 

Lo sguardo che percorre i 2,90x1,10x2,5 in grès policromo e si concentra nello scorrere delle immagini nel video centrale non immagina che l’impianto prima concettuale e poi tecnico sia stato eseguito grazie a un mix eccezionale: intelligenza, sensibilità, creatività e esperienza tecnica impensabili in una artista all’anagrafe giovane e giovanissima per l’ambiente in cui opera.

La scelta di Silvia Calcagno per un evento di grande livello come la Biennale è dovuta ad una selezione voluta dagli organizzatori; questa non casualità rileva che il motore che spinge l’Artista a operare nell’ambito dell’arte figulina è una passione autentica per la stessa mentre si evidenzia la tenacia dell’Artista nel migliorarsi attraverso sperimentazioni sempre più ardite e complesse. Inoltre, in parallelo, Silvia Calcagno dimostra di avere una speciale predisposizione nel tradurre con l’immagine “in movimento” le emozioni che traspirano dalle forme, sempre più sofisticate e mai banali, che crea con i materiali più amati in particolare il grès e la cottura a gran fuoco ad alte temperature che imprime alle superfici particolare lucentezza e al tempo rende le rende scabre.

Con questo amore per la ceramica l’Arte vera supera ogni ostacolo e dona armonia ad un evento che si annuncia sempre tempestoso e bersagliato da numerose polemiche.

Silvia Calcagno, nata a Genova nel 1974, ceramista e video-artist, lavora ad Albissola.

Si forma al Liceo Artistico Martini di Savona e poi all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nel 2001 ottiene la qualifica Regionale di Ceramista Designer in grès. Approfondisce le tecniche ceramiche a Girona, in Spagna.

Si dedica all’insegnamento, aprendo nel 2001 una scuola di ceramica ad Albissola e nel 2006 inaugura “Off Gallery” uno spazio dinamico, dove sperimenta differenti filoni di ricerca plastica e dove trovano spazio eventi sperimentali legati ai suoi lavori.

Mostre personali e collettive in varie sedi, tra le quali: Palazzo Ducale Genova ;  Museo Civico di Ascoli Piceno; Palazzo Ducale Urbania;Museo d’Arte Contemporanea Albissola; Moustiers Sainte Marie (Francia); Forte San Jachiddu  Messina; 50° mostra della ceramica di Castellamonte (2010). Realizza nel 2009 un’opera permanente per il Giardino Museo Giuseppe Mazzotti  di Albissola Marina.

Ha presentato la sua ultima video-installazione alla Fortezza del Priamar di Savona, alla Pinacoteca Villa Groppallo di Vado Ligure  e a Forlì Contemporanea ( 2010).
Selezionata per il Premio Faenza, Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea 2011 (M.I.C- Faenza).

E’ stata selezionata e ha partecipato ad “Argilla” ad Aubagne (Francia); sempre in Francia, ha esposto recentemente al Museo della Ceramica  di Giroussens  (Tarn) in occasione della mostra “Le Renouveau de la Ceramique Mèditerranèenne”.

E’ stata selezionata per “Argillà” Faenza 2010.

Premi e menzioni: 1° Premio Ceramica Espoarte - Museo d’Arte Contemporanea Albissola - Premio Scultura Cesare Pavese – casa natale Cesare Pavese - Menzione d’onore sezione Ceramica Artistica - Museo Civico Ascoli Piceno 2009 - 1° Premio Concorso Festival Internazionale della Maiolica Liguria – Pannello in ceramica arredo urbano, giugno 2010 (opera pubblica).

Nel Settembre 2010 realizza delle opere in ceramica per il Magazine Profilodonna.

Una sua opera, “Magdalen”, è presente in modo permanente nella Cappella della S. Maddalena di Vernagli (Mondovì) e un’altra sua opera in grès è stata collocata alle Grotte di Bossea (Cn).

Il linguaggio ceramico, il video e i sistemi digitali di riproduzione ceramica costituiscono i mezzi espressivi attraverso cui Silvia Calcagno meglio riesce a tradurre la sua poetica.

Lavorando esclusivamente ad alta temperatura, i materiali utilizzati per realizzazione dei suoi lavori sono essenzialmente argille da grés e porcellane.

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