Attualità - 08 luglio 2011, 16:21

Digitale terrestre: incontro in Provincia

Savona, 8 Luglio 2011. Partirà il 10 ottobre 2011 il passaggio al digitale terrestre televisivo, il cosiddetto switch off. La data è stata resa nota dal Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni, nel corso dell'incontro a Roma del 21 giugno scorso, che ha inserito la Liguria tra le regioni dell'Area 8 per le quali il passaggio si concluderà il 4 novembre 2011.

Considerate le criticità strutturali legate al passaggio da analogico a digitale, la Regione Liguria, in collaborazione con la Provincia di Savona, ha organizzato ieri un incontro presso Palazzo Nervi, per illustrare le varie fasi della transizione, coordinare l'attività informativa e proporre soluzioni e strumenti di informazione per supportare i cittadini, gli enti e tutti i soggetti coinvolti.

Il Presidente Vaccarezza ha detto: “Non nascondo la mia preoccupazione per quella, che a causa dell'orografia complessa del nostro territorio, appare oggi una rivoluzione con più ombre che luci. Il 4 novembre è la data in cui si spegnerà il segnale analogico nella nostra regione e si accenderà quello digitale. Ciò che mi preoccupa di più è che se il 4 novembre fosse oggi, il 50% del territorio della provincia di Savona non sarebbe coperto dal segnale.

Ulteriore problema è rappresentato dai costi che i privati dovranno sopportare per difendere la pluralità delle voci dell'emittenza televisiva locale, quella che parla alle persone e al loro territorio. Credo quindi che ci siano ancora molti elementi da chiarire e approfondire, e lo dico perché la mia esperienza televisiva di undici anni all'interno di un'emittente privata mi ha fatto capire come sia indispensabile la pluralità delle voci per un'informazione libera.

Abbiamo già vissuto la legge Mammì che negli anni Novanta ha raccolto in tre gruppi l'utenza privata ligure; ora che la situazione si è assestata, la cosa peggiore sarebbe che per migliorare la qualità del segnale televisivo si spegnessero delle voci libere.

La Provincia farà quanto è in suo potere per aiutare i cittadini e sostenere chi lavora nel settore, come gli operatori televisivi, i cronisti, i giornalisti, chi dovrà collaborare nella realizzazione fisica di questo passaggio come gli antennisti e gli amministratori di condominio.

Ad oggi devo ammettere che ci sono ancora problemi talmente profondi da rendere difficile una soluzione immediata, ma la nostra amministrazione è a disposizione e collaborerà con il Ministero, la Regione e gli enti locali, confidando che la situazione si risolva positivamente e nel modo migliore per tutti.”

com.