Attualità - 06 luglio 2011, 13:22

Rete Ospedaliera: tagli alle "strutture complesse" duplicate

“Dall’indagine effettuata – spiega Montaldo – risulta evidente che in Liguria l’attuale dotazione di strutture complesse cliniche per acuti è sovradimensionata, mentre ci sono ancora carenze nelle strutture complesse per i post acuti”. Ma dai...!

E’ stata approvato oggi dalla Giunta regionale la proposta al consiglio di adeguamento della rete ospedaliera ligure ai criteri elaborati da AGE.NA.S, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, sulla dotazione delle strutture complesse per ogni disciplina e del numero di posti letto. Nella proposta è prevista la riduzione delle strutture complesse duplicate nell’ambito della medesima disciplina, per evitare una frammentazione delle unità operative con un numero di posti letto inferiori ad una soglia di efficienza ragionevole. “Dall’indagine effettuata – spiega Montaldo – risulta evidente che in Liguria l’attuale dotazione di strutture complesse cliniche per acuti è sovradimensionata, mentre ci sono ancora carenze nelle strutture complesse per i post acuti”.

 

Sono 16 le eccedenze che riguardano prevalentemente la chirurgia generale e alcune chirurgie specialistiche come chirurgia vascolare e plastica, mentre ammonta a 22 la sovra-dotazione per l’area medica. I posti letto in più dovranno essere resi disponibili per l’area dell’emergenza-urgenza e della riabilitazione. “Sulla base dell’indagine effettuata – continua Montaldo – si provvederà a sopprimere o disattivare 50 strutture complesse per acuti, trasformandole in strutture per post acuti”. “La manovra presentata oggi in Giunta – chiarisce Montaldo – deve essere effettuata tenendo conto dei parametri di AGENAS sulla diffusione delle discipline, rara, di media diffusione, di alta e altissima diffusione. Ciò significa che le specialità identificate come discipline rare devono avere una distribuzione territoriale sull’intero territorio regionale, fanno eccezione le malattie infettive e la dermatologia. La funzione neonatologica deve essere presente in ogni punto nascita. Mentre le specialità identificate come a media diffusione devono essere garantite a livello di ogni singola area ottimale o azienda sanitaria. Invece le specialità identificate come discipline ad altissima diffusione devono essere garantite a livello di ogni singola azienda sanitaria. Inoltre l’Evangelico garantirà le funzioni relative a discipline ospedaliere non presenti, attraverso accordi con altre aziende sanitarie e Enti ospedalieri”.

Per quanto riguarda invece la parte tecnico amministrativa, cioè le strutture non cliniche, la Giunta procederà con una propria delibera, in una prossima seduta .

com.