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Politica | 28 giugno 2011, 15:48

Varazze, ex aree industriali: "accettiamo i compromessi per la riqualificazione del ponente cittadino"

Non siamo soddisfatti dei risultati conseguiti; altro si doveva prevedere per una zona di così elevato valore e pregio economico e paesaggistico; ma, da cittadini responsabili, quali noi ci reputiamo di essere, abbiamo deciso di accontentarci

Varazze, ex aree industriali: "accettiamo i compromessi per la riqualificazione del ponente cittadino"

Domani 29 giugno 2011, salvo imprevisti che oggi proprio non riusciamo ad immaginare, con la conferenza servizi deliberanti convocata dal Comune, dopo il travagliato e tanto atteso benestare dato nei giorni scorsi della Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore all’Urbanistica Avv. Marylin Fusco, ci attendiamo, la comunità varazzina si attende la definitiva approvazione del progetto di riqualificazione del ponente cittadino, con il necessario recupero delle degradate aree industriali da tempo dismesse.

Si concluderà così un lungo ed estenuante confronto pluridecennale, che ci ha visti impegnati su più fronti, attenti a evitare che sull’ingresso cittadino di ponente si abbattesse una straordinaria e micidiale colata di cemento, inizialmente prevista in 57.000 mc. di edifici ubicati nell’area denominata ex B3, ora T1C (Concerie Rocca e Varauto), oggi notevolmente ridimensionati e senza l’impattante muraglia del campo di calcio sopraelevato, lunga oltre 100 m. e di considerevole altezza, che rivestimenti e altri ingegnosi accorgimenti non sarebbero, a nostro avviso, riusciti a mitigare.

Non siamo soddisfatti dei risultati conseguiti; altro si doveva prevedere per una zona di così elevato valore e pregio economico e paesaggistico; ma, da cittadini responsabili, quali noi ci reputiamo di essere, abbiamo deciso di accontentarci delle tante nostre richieste e suggerimenti accolti, anche se nutriamo ancora serie preoccupazioni per la mobilità pedonale e veicolare, non potendo, per ovvi motivi, contare su promesse di futuri interventi migliorativi in corso d’opera.

Decisione la nostra sofferta e lacerante, decisa a maggioranza e non all’unanimità, come avremmo desiderato avvenisse. Il troppo tempo impiegato in discussioni, la miriade di modifiche e il senso di rispetto per tutte le parti in causa, sono stati determinanti ai fini della nostra scelta; ora, ad approvazione avvenuta e dopo l’inizio dei lavori ci aspetta il difficile compito di verifica e controllo, che svolgeremo con determinazione, sempre nel rispetto dei ruoli e delle specifiche competenze.

com. Ponente Varazzino

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