Attualità - 27 giugno 2011, 17:06

Ferrania: ancora un nulla di fatto. Nessun risultato concreto è infatti scaturito dal vertice convocato a Roma questa mattina

Delusione e perplessità sia per i sindacati che per il sindaco di Cairo Fulvio Briano. Solo il presidente della Provincia Vaccarezza ha dimostrato un cauto ottimismo, mentre chi si aspettava nomi, progetti, proposte concrete è ritornato a casa “a mani vuote”

Ha dichiarato Vaccarezza: <La riunione di oggi al Ministero può essere definita interlocutoria, in quanto non ha sortito risultati definitivi che forse, un po' tutti ci aspettavamo. Ci sono stati comunque alcuni sviluppi interessanti. Il primo riguarda l'integrazione al tavolo tecnico di una commissione politica rappresentante il territorio, quindi Comune, Provincia e Regione, che affiancherà l'azienda per valutare i progetti di sviluppo che sono stati presentati. Il secondo punto affrontato, a mio parere molto importante, riguarda il fatto che la Regione ha aderito alla proposta del Ministero e della Provincia relativo all'ampliamento del sito di Cengio all'interno di un accordo di programma. Questi aspetti sono importanti, anche se il primo argomento trattato alla riunione è stato quello della cassa integrazione. Poiché è impensabile per noi non avere la certezza del secondo anno.>

Meno soddisfatto Fulvio Berruti della Cgil che spiega: < Un incontro dal quale non è emerso niente, se non l’ammissione del fallimento di un accordo di programma concretizzato solo per il settore, e
gli interessi, del carbone. Uno spiraglio positivo è arrivato dalle proposte su eolico e logistica del vetro, ipotizzate dalla Regione, ma ancora una volta si tratta solo di intenzioni, mentre è davvero positiva la richiesta che il tavolo tecnico venga allargato anche alle istituzioni, se non altro per una verifica per capire come mai nessun altro progetto sulle aree Ferrania sia mai decollato, così come le partnership con altri imprenditori>. E sulla cassa integrazione prosegue: <sarebbe davvero fuori da ogni logica se i lavoratori fossero privati del secondo anno di cassa integrazione, e, pur non avendo ad oggi alcuna certezza, su questo lato ci sentiamo abbastanza ottimisti, anche se non è certo una vittoria>

Conclude il sindaco di Cairo, Fulvio Briano: <La situazione mi sembra caratterizzata dallo stallo industriale. Da una prima analisi mi sembra di poter dire che il Ministero non ha molti spazi di manovra e non ha presentato grandi novità; la proprietà è concentrata sulla produzione del fotovoltaico e assume lavoratori nella misura in cui c’è mercato. Elementi di positività mi sembra che invece vengano dalla Regione che, per bocca dell’assessore Guccinelli che oltre a sollecitare la chiusura della trattativa sul rinnovo della cassa, mi sembra abbia compreso che bisogna mettere in atto una politica di sviluppo delle energie rinnovabili sulla piattaforma di Ferrania e ha proposte da sottoporre alla segreteria tecnica. Alla fine è molto probabile che ci sarà il rinnovo della cassa integrazione ancora per un anno e non ci saranno probabilmente più i cantieri scuola- lavoro>.

com.