Savona - 20 giugno 2011, 15:09

Savona: la Polizia Municipale si dota di un simulatore di guida per l'educazione stradale

La strumentazione è stata donata dalla Fondazione A. De Mari e verrà messa a disposizione degli allievi che partecipano ai corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori e motocicli

"Alla presenza del Sindaco Federico Berruti, del Comandante della Polizia Municipale Igor Aloi e del Presidente della Fondazione A. De Mari Roberto Romani, è stato presentato questa mattina presso il Comando della Polizia Municipale di Savona “Riding trainer”, il simulatore di guida donato dalla Fondazione A. De Mari, uno strumento avanzato che verrà utilizzato nell'ambito dei corsi di educazione stradale promossi dalla Polizia Municipale.

Il Corpo organizza da circa 20 anni corsi gratuiti di educazione alla sicurezza stradale, in scuole di ogni ordine e grado, dall'asilo alle superiori. Tra questi, anche corsi per i ragazzi dai 14 ai 18 anni che vogliono conseguire il “patentino”, il certificato di idoneità alla guida di ciclomotori e motocicli.

L'utilità del Simulatore si rende ancora più evidente in considerazione di quanto disposto dall'articolo 116 del Codice della Strada che, a partire da ieri 1° Aprile 2011, rende obbligatorio sostenere una prova pratica per chi vuole ottenere il patentino di abilitazione alla guida di motorini, tricicli e quadricicli leggeri (le cosiddette microcar).

In questo ambito la Polizia Municipale coinvolge circa 400 ragazzi ogni anno che frequentano l'ultimo anno delle scuole medie e le superiori, con un corso che comprende 13 ore di lezioni tematiche teoriche a cui, grazie proprio alla dotazione del Simulatore, potranno aggiungersi ora esercitazioni pratiche. Particolarmente coinvolti nei corsi i ragazzi dell'istituto ITIS Ferarris, presenti questa mattina con una rappresentanza guidata dal referente per l'educazione stradale Giancarlo Bossolino.

Al termine delle ore di lezione, ai ragazzi viene rilasciato un attestato con cui possono recarsi a sostenere le prove per il conseguimento del patentino.

Il Comandante Aloi, nel ringraziare la Fondazione A. De Mari, ha sottolineato l'importanza del simulatore per la formazione dei ragazzi, anche se ha ricordato quanto, in termini di educazione stradale, “gli adulti dimostrano molte più carenze dei giovani, come riscontriamo in occasione dei corsi obbligatori per il recupero punti della patente”.

Il Sindaco Berruti ha dichiarato: “L'uso del simulatore nei corsi per ragazzi riveste particolare importanza in considerazione del coinvolgimento frequente dei giovani e giovanissime negli incidenti stradali. Occorre investire molto nella promozione di politiche attive di sensibilizzazione sul tema di un attento e consapevole rapporto con la strada. Politiche quindi di sicurezza attiva ama anche passiva, perché spesso gli incidenti si verificano non per colpa nostra ma di altri utenti della strada”.

L'Avvocato Roberto Romani, Presidente della Fondazione A. De Mari, ha voluto sottolineare “l'elemento forte di questo strumento a mio parere è la simulazione delle situazioni di pericolo, che, nella vita reale, invece arrivano in modo improvviso e inaspettato. Poterle prevenire grazie ad una simulazione, il tutto in totale sicurezza e senza correre pericolo, credo sia davvero utile ai fini di una ottimale educazione alla sicurezza stradale. Credo anche che questa iniziativa sia un nuovo esempio

di utile cooperazione tra la funzione pubblica e quella privata, grazie all'unione della volontà e della forza della Polizia Municipale, dell'aiuto del Comune e del contributo della Fondazione De Mari”.

IL SIMULATORE RIDING TRAINER

Il simulatore è uno strumento che, ricreando le sensazioni di guida trasmesse da una moto, rende possibile a tutti il poter migliorare le proprie capacità di coordinazione azionando l'acceleratore e le diverse leve di freno, cambio e frizione, oltre a trasmettere la corretta percezione dei rischi che si incontrano quando si guida nel traffico caotico delle città od in montagna.

Il Simulatore permette quindi di: Insegnare la miglior coordinazione nell’utilizzo dei principali comandi manuali e a pedale (acceleratore, freno anteriore/posteriore, frizione, cambio); Fornire agli allievi un sistema davvero sicuro per sperimentare situazioni di potenziale pericolo, facilmente riscontrabili nella guida di una moto/scooter; Migliorare la capacità dei potenziali motociclisti nel prevenire situazioni di rischio.


Caratteristiche Principali

Il Riding Trainer è un prodotto tecnologicamente molto avanzato che, con la semplicità offerta da un singolo PC con schermo piatto, è in grado di ricreare una serie di situazioni realistiche e di migliorare sia la capacità di manovra del veicolo che la soglia di attenzione dell’allievo.

Il Riding Trainer presenta tutti i comandi classici delle normali moto (o scooter): un vero manubrio, manovrabile come quando si è in sella, equipaggiato con acceleratore e leva del freno anteriore – con la frizione che può ricoprire la duplice funzione, nella modalità scooter, anche di freno posteriore - oltre a una gamma di pulsanti standard; il telaio tubolare, comprende invece i pedali, la leva del cambio sul lato sinistro e il pedale del freno sul lato destro.

Il funzionamento di tutta la strumentazione viene monitorato dal programma del Riding Trainer, e l‘immagine proiettata in tempo reale sul monitor risponde ai comandi impartiti dal pilota, in modo simile o pressoché identico a come risponderebbe un normale motoveicolo. Le immagini sullo schermo, comprese le letture degli strumenti e la vista permessa dagli specchietti retrovisori, reagiscono istantaneamente ai comandi, simulando perfettamente le reazioni del pilota nelle varie condizioni di guida.

Il cuore del Riding Trainer è un software capace di una accurata simulazione audio/video del funzionamento di una “due ruote” e delle più comuni condizioni di traffico. Una volta “messo in moto” il veicolo (l’avviamento è elettrico), i meno esperti potranno così “fare pratica” in totale sicurezza, imparando a ripetere automaticamente tutte le manovre necessarie – a cominciare da quelle fondamentali come l’uso dell’acceleratore, dei freni o i cambi di marcia. Con l’aumentare dell'esperienza e delle capacità di coordinazione dei movimenti, possono essere introdotte nuove manovre, più complesse, per addestrare gli allievi a valutare e reagire a situazioni di potenziale pericolo, come quelle che si incontrano giornalmente.

In caso di “incidente”, è inoltre possibile riprodurre e rivedere la scena, per studiare quale avrebbe dovuto essere la manovra corretta o la tattica per evitare l'incidente. I risultati ottenuti possono essere stampati per disporre di un promemoria degli eventi ed individuare così eventuali aree di

prevenzione che necessitino di ulteriore pratica. Il dato più importante è che tali incidenti simulati, e l'esperienza acquisita con essi, avvengono in un ambiente controllato dall’istruttore ed in totale sicurezza."

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