Attualità - 19 giugno 2011, 18:35

Gabbiani: mamme sull'orlo di una crisi di nervi

L’ENPA ricorda che, a differenza del famoso film di Hitchcock, i gabbiani alle prese con la difesa del nido non attaccano mai direttamente uomini o bambini ma volteggiano minacciosamente attorno agli intrusi (sabato un operatore aveva incautamente affisso un cartellone sul tetto), strillando ma senza mai colpire.

Mamme sull’orlo di una crisi di nervi ieri a Savona, per la presenza di un
nido di gabbiani sul tetto delle scuole elementari di piazza delle Nazioni,
dove lunedì mattina ci sarà la festa di chiusura dell’anno scolastico.

Per tutta la giornata di sabato hanno tempestato di proteste tutte le autorità
possibili ed immaginabili con la pretesa di spostare il nido, per paura della
reazione dei due adulti che curano i piccoli; si è così scatenato il tam-tam di
assessori, consiglieri e alti dirigenti del comune e della provincia, che hanno
disposto, per la mattina seguente, l’intervento dei vigili del fuoco ed
urbani.


Questa mattina il blitz; ma del nido neppure l’ombra, perché i due piccoli
gabbiani della nidiata nella notte erano caduti a terra; sono stati recuperati
dagli stanchi volontari della Protezione Animali, alle prese in questi giorni
con decine di interventi di soccorso di selvatici feriti o nidiacei caduti dal
nido, mentre da parte dei genitori non c’è stata alcuna reazione.

L’ENPA ricorda che, a differenza del famoso film di Hitchcock, i gabbiani alle
prese con la difesa del nido non attaccano mai direttamente uomini o bambini ma
volteggiano minacciosamente attorno agli intrusi (sabato un operatore aveva
incautamente affisso un cartellone sul tetto), strillando ma senza mai
colpire.

Purtroppo le mamme della scuola non sono nuove a simili reazioni isteriche;
nel 2009 avevano ottenuto dal sindaco Berruti un’ordinanza di spostamento dal
giardino della scuola di una cuccia dove andavano a ripararsi due vecchi e
tranquilli gatti, malgrado una legge regionale lo vieti espressamente.


L’ENPA savonese sta predisponendo un esposto alla procura della Repubblica per
procurato allarme nei loro confronti e si chiede come cresceranno i loro figli,
nella paura inutile e nell’odio verso gli animali. La legge sulla caccia
proibisce di catturare, spostare o molestare la fauna selvatica, soprattutto
durante la cura e l’allevamento dei piccoli.


I due gabbianini, spaventatissimi ma in buona salute, ora cresceranno, fino
alla prossima liberazione tra circa due settimane, assieme a decine di altri
“fratelli”, feriti o caduti dal nido, raccolti dai volontari dell’ENPA, sempre
più stanchi ed alle prese con notevoli spese, solo in parte coperte dal
contributo della Provincia.

Com Enpa