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Attualità | 13 giugno 2011, 13:39

Alassio: consegnate le borse di studio "Ventimiglia"

L’alberghiero di Alassio ha aperto l'anno scolastico 2010/2011 con il riconoscimento dell'eccellenza per il Trofeo Ventimiglia e lo chiude con un boom di iscrizioni e un progetto di innovazione didattica che porterà il Wi-Fi in tutte le aule del "Giancardi".

Alassio: consegnate le borse di studio "Ventimiglia"

Sabato scorso, ad Alassio, nell'Istituto Alberghiero, il Dirigente scolastico, Salvatore Manca, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Regionale, Michele Boffa, della signora Ventimiglia, e del Sindaco di Alassio, Roberto Avogadro, ha consegnato, le borse di studio "Claudio Ventimiglia" ai migliori alunni dei corsi ristorazione, impresa turistica ed impresa gestione aziendale: Diego Correggia, Rita Ciccione, Lisa Cravea, Irene Guido e Lara De Zotti.

Sono state numerose le iniziative e le manifestazioni che hanno visto l’alberghiero di Alassio protagonista in questo ultimo anno scolastico: dalla promozione della colletta alimentare alle steward dell'ambiente, dal memorial Bartolomeo Marchiano ai piatti del cuore dei borghi alassini, passando per "Casa Alassio" ad Aprica ai corsi di formazione per gli imprenditori turistici Welcome you are in Liguria.

Un anno ricco di impegni, che ha visto i docenti in prima linea nella promozione della citta' con le campagne in difesa del decoro cittadino e nella valorizzazione turistica con le manifestazioni e gli eventi svolti in collaborazione con le aziende e con le Istituzioni Pubbliche.  

Nel corso della premiazione  e' stato presentato il progetto "Sapere in RETE – Wi Fi in Classe" incentrato sull'uso delle nuove tecnologie e della comunicazione multimediale applicata all'insegnamento, con Computer e RETE utilizzati quali elementi facilitatori, sia per le nuove emergenze educative (riabilitazione DSA, DAA, disagio sociale) sia per l'innovazione didattica.

Il piano prevede il potenziamento dei due laboratori informatici e la realizzazione di sette aule speciali da destinare alle classi prime per una sperimentazione didattica.

"Tra gli obiettivi primari del piano" – come sottolinea il preside – "oltre a sperimentare e diffondere nuove metodologie e strategie di insegnamento -apprendimento dara' modo di abbandonare, come suggerito anche dalle linee guida della riforma della scuola superiore, il modello di didattica tradizionale, incentrata sul docente, per accogliere un modello cooperativo fondato sui bisogni specifici di ciascuno studente, per coinvolgere e potenziare le competenze di tutti".

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