Tra gli squilli di tromba dei finanziamenti a pioggerella per i beni culturali della Liguria, il povero assessore Guccinelli neppure ricorda di menzionar qualcosa di savonese.
Amen, perchè nella Guccinelli's List dei magnifici 99 beni culturali i cui interventi verranno finanziati con nientemeno che 2 milioni di Euro in tutto, qualcosa di savonese al fondo c'è.
Ad esempio il "Recupero della fortezza di Castelfranco e sua trasformazione in centro culturale e struttura museale" Nientemeno. Con 20 mila euro? Due manifesti tre piastrelle e un tombino forse ci scappano pure.
C'è il "recupero e messa in sicurezza della torre medioevale e delle aree pubbliche circostanti in frazione Castellaro e contestuale potenziamento delle infrastrutture di servizio" del parco Museale Rainer Kriester che ben lo meriterebbe. Solo che appalti dimostrano che a Savona tre aiuole costano 230.000 Euro, almeno alla locale Autorità Portuale. Quindi si faccian due conti, che con 20.000 Euro rischiano di edificare meno di un decimo di aiuola a questi prezzi.
Non manca neppure Vado Ligure: "Progetto di interventi di adeguamento funzionale e allestimento di Villa Groppallo ai fini della creazione di un Museo “Arturo Martini” e della scultura ligure e risistemazione delle opere del “Premio Vado” e del “Lascito Queirolo" (€ 20.000? )
Piovono soldi anche ad Altare. I cittadini difficilmente si riavranno dall'emozione di sapere che tra i finanziati c'è anche il museo del vetro con la dicitura "MAV.NET: più rete per il museo dell’arte vetraria di Altare" (sic)
E come lasciar fuori da questa manna Noli, la Quinta Repubblica Marinara menzionata solamente nella Divina Commedia? Ventimila euro vorremo darglieli... Non per sistemare due muretti a secco ma per (rullo di tamburi medievali) il "Recupero, castello di Monte Ursino lotti 1, 2 e 3". Non si bada a spese.
C'è anche la promettente valorizzazione del castello di Bardineto (€ 20.000?) e il "Restauro e riqualificazione del Museo d’Arte Contemporanea Casa del Console", luogo meraviglioso che con 40 milioni di vecchie lire potrebbe tinteggiare anche 1/2 facciata.
Ma l'importante è comunicare.
Si dirà, ma sti soldi li caccia la Regione?
NO. Glieli da l'unione Europea (POR FESR 2007 – 2013)
***
Li distribuiranno direttamente, per risparmiare costi.
NO. Ci penserà il FILSE, altrimenti cosa l'han creato a fare?
***
Solamente?
NO. C'è anche la collaborazione dell'agenzia Regionale "In Liguria" e la notizia è diramata dall'agenzia Regionale "Liguria News"
***
Avranno sbagliato le cifre, visto che l'importo diviso 99 fa due briciole a monumento?
NO. Al momento pare tutto vero, e detto seriamente.
***
Ma ci saranno al pelo i soldini per la calce, due faretti o un po' di vernice, un tombino e mezza aiuola come detto?
NO. Sono previsti INOLTRE (attenzione, non è uno scherzo)
Prodotti editoriali,
filmati su Youtube,
un portale dedicato,
audio guide mp3,
istallazioni multimediali avanzate
Parola di Guccinelli assessore allo sviluppo economico, con il sostegno dell'apposito Berlangeri, assessore al Turismo.
Per chi ne ha voglia, qui sotto riportiamo il Comunicato Stampa Originale e in allegato la Guccinelli's list sui monumenti da salvare. Se ce la fate, leggeteli, perchè meritano.
--- Testo del comunicato (tutto vero)
GENOVA, 23 MAGGIO 2011
Al via progetto “Liguria Heritage”.
REGIONE LIGURIA, SVILUPPO ECONOMICO, ASSESSORE GUCCINELLI:” 2 MILIONI DI EURO PER LA PROMOZIONE DEI BENI CULTURALI DELLA REGIONE”.
GENOVA. Dai castelli di Sarzana, al borgo di Senarega, dal Castello di Luni a quello di Dolceacqua, passando per la Miniera di Gambatesa, i giardini e i musei di Strada Nuova, l’ecomuseo dell’ardesia in Fontanabuona e Villa Nobel a Sanremo.
Sono solo alcuni dei beni individuati dalla Giunta regionale, nell’ambito del programma ‘Liguria Heritage’ che saranno oggetto di una imponente opera di valorizzazione e promozione, grazie allo stanziamento di 2 milioni di euro su proposta dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli.
In tutto 99 beni culturali delle quattro province liguri, già oggetto di restauro e conservazione per un ammontare complessivo di 61 milioni di euro, che usufruiranno delle risorse provenienti dai fondi comunitari del POR FESR 2007 – 2013 e appositamente stanziate dalla Giunta regionale..
“Mi pare – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli – che Liguria Heritage sia un progetto molto innovativo sotto svariati aspetti.
Innanzitutto programma la valorizzazione di siti storici non dopo ma contemporaneamente all’azione di recupero, cosa che prima non si è mai fatta, con l’obiettivo di essere già attiva una volta finiti i restauri”.
Liguria Heritage prevede sei reti tematiche di intervento
-Da Liguri a Romani: la preistoria e la storia antica della Liguria
-La Liguria feudale, storie di Marchesi, Conti e mercanti
-La Liguria, terra di Forti. La difesa della repubblica, la difesa del regno sabaudo
-Saper fare: la cultura materiale dei Liguri
-Eleganza del vivere:dimore e giardini dei Liguri
-PassatoE(')Futuro: la rete museale della Liguria
Prodotti editoriali, filmati su Youtube, un portale dedicato fortemente orientato alla georeferenziazione sull’esempio di google map ed al web 2.0, attività di coinvolgimento delle giovani generazioni, sono solo alcune delle azioni previste.
Inoltre per una selezione ristretta di beni, la rete dei castelli, saranno prodotte delle audio guide mp3 che accompagneranno il visitatore alla visita delle strutture e quattro istallazioni multimediali avanzate, in altrettanti beni culturali (da individuare) con le Province, accompagneranno il fruitore, in una “visita emozionale”.
Filse è il soggetto individuato per l’attuazione del progetto con la collaborazione dell’agenzia “In Liguria”.
“L’iniziativa - continua l’assessore – rivolta ai turisti, ma anche ai cittadini liguri punta molto sulle tecnologie avanzate, soprattutto per mettere al centro il piacere della visita. Pensiamo a Liguria Heritage come ad un progetto di marketing culturale che mette al centro il “prodotto bene culturale” come oggetto di una fruizione divertente e interessante, che comincerà da casa, visitando il portale, e porterà sul posto, a vedere di persona. Abbiamo la speranza di poterlo allargare ad altri siti della Liguria, per questo il nome Heritage, un nome che in due lingue internazionali, inglese e francese, vuol dire la stessa cosa: patrimonio storico e culturale, ma anche eredità, risorsa per lo sviluppo”.
L’iniziativa è stata condivisa anche con l’assessore al turismo della Regione Liguria, Angelo Berlangieri e con le quattro province liguri, che concorreranno alla sua realizzazione.
NNNN