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Politica | 23 maggio 2011, 19:29

Futuro e libertà: direttivo provinciale d’emergenza per Fincantieri

No alla cancellazione di un comparto vitale per Genova e il levante. Appello ai parlamentari, un no deciso a un’ipotesi di piano industriale che impoverisca il territorio e lasci a casa i lavoratori.

Futuro e libertà: direttivo provinciale d’emergenza per Fincantieri

E’ questo il segnale che emerge dal direttivo provinciale di Futuro e Libertà, convocato d’urgenza ieri pomeriggio, a Genova. “Ancora una volta paghiamo lo scarso peso specifico della classe dirigente politica ligure, che a livello regionale e a livello governativo sa solo fare promesse senza mantenerle” – dichiara Rosella Oddone Olivari, coordinatore provinciale di Fli.

Nel corso della riunione di ieri, dal Fli emerge una forte preoccupazione per i lavoratori che sono scesi in piazza: “Noi siamo per lo sviluppo della Liguria e per una vera campagna di rilancio – dice Michele Forino, vice coordinatore Fli – siamo consapevoli delle difficoltà che si devono affrontare nel settore industriale, ma non è possibile che a pagare gli errori della classe politica. Della destra berlusconiana e della sinistra incapace che governa la Liguria, siano le maestranze di Sestri Ponente e Riva Trigoso”.

Enrico Nan, che ha partecipato all’incontro, come coordinatore regionale lancia un appello: “I parlamentari liguri devono trovarsi presto per discutere una situazione che rischia di mettere in ginocchio migliaia di famiglie. I parlamentari di Fli sono stati informati e lo stesso Italo Bocchino, a Genova di recente, aveva confermato l’impegno del partito per Fincantieri”.

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