"Domani alle ore 18 presso gli studi Mediaset di Roma, registreremo la puntata di Matrix che andrà in onda nei prossimi giorni.
Parteciperò a tutti e due i blocchi della trasmissione ma in due vesti differenti, nel primo blocco parlerò come vittima, non essendo in fascia protetta potremmo parlare più nel profondo attraversando veramente le fasi dell’abuso, chiamato impropiamente sessuale, suicidio, droga, alcol, dissociazione dalla realtà, le conseguenze indelebili dell’abuso, per coloro che riescono a superarlo. Per fortuna non siamo in diretta spero di farcela emotivamente.
Nel secondo blocco parlerò come associazione e portavoce delle vittime, daremo l’annuncio del documento di “fiducia e piena collaborazione” che consegneremo sabato 28 al Cardinal Bagnasco, oltre alla richiesta di udienza chiesta dalle vittime. Le associazioni hanno voluto dare un segnale di concreta apertura, soprattutto dopo l’annuncio delle nuove linee guida divulgate dal Vaticano ai Vescovi di tutto il mondo, che hanno sollevato un vero e proprio polverone di polemiche.
Alla luce dei dati emersi durante l’incontro del 14 maggio a Savona, confronteremo i vari casi, in particolare quello di don Seppia non diverso dagli altri, ma che denuncia la mancata vigilanza che è esistita in tutto il mondo. Persino nella Diocesi del Presidente della CEI."
Francesco Zanardi, portavoce delle vittime savonesi, delegato delle associazioni L’abuso