Politica - 19 maggio 2011, 14:09

Vaccarezza: attenzione e responsabilità sul dato elettorale

"Ho letto sui giornali di questi giorni polemiche di vario genere sul risultato elettorale. Al di là delle battute fin troppo facili in questo momento, alcune attribuite anche a me e che non riconosco, un partito serio come il PDL deve affrontare, e sta affrontando, il dato elettorale con attenzione e responsabilità.

Desidero ribadire - continua Vaccarezza - come Santiago Vacca sia un ottimo Coordinatore provinciale, insieme a lui ho lavorato prima in Forza Italia e poi nel PDL e grazie al suo impegno oltre a quello di tanti altri amici, sono stati ottenuti i grandi risultati degli ultimi tre anni: la vittoria sul centro sinistra in Provincia di Savona al Senato nelle Politiche del 2008, la vittoria nel 2009 alle Provinciali e in tantissimi comuni che hanno cambiato colore come ad esempio Calice, Albisola Superiore e Carcare. Il lavoro è stato grande anche lo scorso anno, quando alle Regionali ribadimmo il cambio del colore di questa  Provincia, definitivamente azzurra, con il 52% dei consensi a Sandro Biasotti. E, sempre nel 2010,  ricordo la riconquista di Albenga, che cinque anni prima era andata ad appannaggio del centro sinistra. 

Sicuramente il dato di questa primavera è da valutare, i risultati di Alassio e Savona  meritano un approfondimento che il nostro partito farà all'interno dei propri organi di competenza, anzi sono già stati convocati gli incontri dei principali coordinamenti cittadini  ai quali farà seguito un coordinamento provinciale. In quelle sedi, e solo in quelle sedi, ragioneremo tra di noi per capire che cosa non ha funzionato.

Sottolineo però un dato che sui giornali non c'è: nella maggioranza dei 12 comuni di questa tornata elettorale gli eletti sono di area centro destra, anzi no, sono di area PDL,  e tutti sono stati votati con percentuali molto elevate.

 

Tuttavia dobbiamo ammettere che alcune cose non hanno funzionato come dovevano. Forse il PDL sta scontando una crescita che il PD non ha ancora fatto: là dove vinciamo, vinciamo con i nostri uomini, dove perdiamo, lo facciamo con i nostri uomini, noi non giriamo a mettere “cappelli” sulle liste civiche per far finta di aver vinto laddove non abbiamo nemmeno partecipato. Non tutto è andato come ci aspettavamo ma il PDL, dal punto di vista del radicamento sul territorio, in questa tornata elettorale pur difficile contraddittoria, è cresciuto."