Attualità - 12 maggio 2011, 10:49

Regione: Energie rinnovabili, obiettivo 17%

Sono già 180 i megawatt "puliti" prodotti in Liguria: nel 2020 dovranno essere 440. Un'occasione non solo per l'ambiente, ma anche per le aziende locali

È una scelta pulita, obbligata e anche redditizia: sono le fonti energetiche rinnovabili, una strada che la Regione Liguria ha intrapreso per produrre l'energia necessaria al proprio fabbisogno.

Fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomasse; oggi siamo a 150/180 megawatt, il proposito è di arrivare a 200 nel 2014 e a 440 nel 2020: quel 17% sul totale, imposto dall'Europa.

"Ci stiamo avvicinando a grandi passi: nel 2005 avevamo 0,85 MW di fotovoltaico, e oggi siamo a 18 contando anche i progetti approvati e in via di esecuzione. E nell'eolico siamo la prima regione del nord, con 28 MW che erano 2,5 nel 2005 -  ricorda l'assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli a margine degli stati generali dell'economica verde che si sono svolti al Galata Museo del Mare di Genova - . Il tutto quando a livello nazionale manca un progetto chiaro sul piano energetico nazionale, con un governo che su questi temi ha un comportamento schizofrenico", puntualizza l'assessore.

Le linee di sviluppo per i prossimi anni saranno tre: come consumare meno e meglio, come produrre energia in modo pulito e come cambiare il quadro normativo. La stessa comunità europea sostiene l'importanza di raggiungere, entro il 2020, il 20% di risparmio energetico, il 20% in più di energie rinnovabili e 20% in meno di emissioni in atmosfera.