Attualità - 11 maggio 2011, 08:47

Tribuna politica TV in salsa savonese. Due budget, due velocità e una pessima pagina di televisione

Qualcuno dovrebbe spiegarci per quale motivo, ieri sera, la tribuna politica di primocanale ha visto (e sentito) due fasi ben distinte: La prima con un "faccia faccia" all'acqua rosa e azzurra di Berruti - Marson, in uno studio abitato da esseri umani, con tendaggi azzurri, telecamere in vista e un audio accettabile. Uno studio un po' tra vespa e raccogliticcio ma tutto sommato credibile. La seconda...



La seconda, con GLI ALTRI candidati, appoggiati alla meglio, spalle al muro finto di una scenografia color niente, soli, uno alla volta, sotto luci da vecchia tv privata e senza trucco, lucidi di sudore e con un eco sulla voce che sembravano registrati in un gabinetto di maiolica.

Ancora si crede che il pubblico sia cretino e che non colga queste differenze artefatte pese a far apparire credibili alcuni (economicamente più dotati per le sponsorizzazioni) rispetto ad altri facendoli apparire come degli sfigati?

Vecchi trucchi della TV di una volta, che - da vecchi della televisione - vorremmo davvero vederci risparmiati, se non altro per rispetto ai telespettatori, oltre che ai candidati cosiddetti "minori" che in realtà, nonostante il rimbombo indotto da una situazione audio veramente improbabile, hanno cose assai più interessanti da dire, mediamente.

Una bella pagina di misera TV, non c'è che dire.

mpm